La seconda stagione del Volley Bergamo 1991 volge al termine ed è tempo di saluti. Due sono definitivi. Il più illustre, ci sia permesso sottolineare, è quello di Giovanni Panzetti, lo stratega che per oltre trent’anni ha disegnato il roster della pallavolo femminile bergamasca, contribuendo a costruire un palmares straordinario con il Volley Foppapedretti e poi a dare continuità al movimento con il nuovo corso del Volley Bergamo 1991. Le ultime due annate sono state fondamentali nelle vesti di direttore generale, come e quanto per motivi e situazioni diversi lo sono state quelle precedenti succedutesi nel corso di tre decenni. “Finisce per me un percorso che ha riempito quasi tutta la mia vita. Ora è arrivato il momento di dedicarmi completamente alla mia famiglia e ad altre attività di lavoro. Ma con il volley nel cuore. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con me in questi anni e tutte le persone che ho incontrato sulla strada della pallavolo. Perché con tutte e da tutte ho raccolto esperienze e sensazioni importanti”. È sempre stato di poche parole, Giovanni Panzetti, ma soprattutto un dirigente esemplare, sempre un passo dietro le giocatrici rossoblù e il gruppo societario che a lui si è affidato per costruire di anno in anno la squadra. Nel 2022 una salvezza conquistata all’ultimo set e nel 2023 un importante passo in avanti dal punto di vista tecnico e dei risultati, con il raggiungimento dei quarti dei playoff e le semifinali di Coppa Italia. Tanta roba, di fronte a squadre super attrezzate contro cui Volley Bergamo 1991 è sempre uscito a testa alta. Merito di Stefano Micoli, il coach che ha preso in corsa la squadra consentendo di mantenere la A1 e riportarla a un livello degno della tradizione che Bergamo vanta nella pallavolo femminile. Anche le strade di Micoli e del Volley Bergamo 1991 si separano. L’allenatore è in procinto di iniziare una nuova avventura in Polonia.
Il roster rossoblù con Giovanni Panzetti, al centro, e il coach Stefano Micoli (credits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)