Le porte del PalaFacchetti si riaprono domenica 26 gennaio, con fischio d’inizio alle ore 17, per un match di pallavolo che promette grande spettacolo, quello tra Volley Bergamo 1991 e la Savino Del Bene Scandicci, seconda forza del campionato. Le rossoblù di Carlo Parisi sono chiamate per la terza volta in questa stagione a confrontarsi con giocatrici di grande spessore tecnico (da Antropova a Ognjenovic, da Carol a Castillo). Nella seconda occasione, sul finire del 2024, Bergamo ha ceduto a Scandicci nei quarti di Coppa Italia, riuscendo a strappare un solo set in quel di Firenze. Ad appena un mese di distanza, però, i progressi maturati nella squadra rossoblù sono apparsi evidenti e la cornice casalinga promette di fornire forte sostegno a Mlejnkova e compagne nella sfida alle toscane.
“Quando ci siamo ritrovate a Bergamo, a inizio stagione, eravamo tante individualità – ha dichiarato la schiacciatrice ceca, nonché capitano – La nostra forza di oggi è il fatto di essere riuscite ad unirci e a crescere come squadra: non abbiamo lavorato per far crescere le individualità, ma per far crescere il gruppo. L’obiettivo è sempre stato quello che la differenza venisse fatta dalla squadra, insieme, non da un singolo. È vero che Ailama Cese Montalvo è il nostro punto di riferimento e un importante terminale di attacco, ma l’unione di tutte noi è, insieme a lei, l’arma in più. La crescita personale di tutte noi ha permesso al gruppo di diventare squadra”.
Alla domanda “come si ferma Antropova?”, Mlejnkova risponde “con un buon muro e tanta difesa, ma dovremo tenere d’occhio anche Herbots, Carol e tutte le altre. Perché Scandicci è una grande squadra, in tutti i suoi componenti”.
“Antropova è sicuramente uno degli attaccanti più forti che mi sono trovata di fronte in questa stagione – conferma Monique Strubbe – È importante leggere i suoi movimenti e capire il suo il tempo di salto. E poi, polso fermo e muro invadente”.
Terzo confronto stagionale delle rossoblù di Parisi con Scandicci (credits: volleybergamo1991)