Il Volley Bergamo 1991 non ha affatto brillato nella gara di esordio interno e bene ha fatto il coach Carlo Parisi a mettere i puntini sulla “i”, perché il roster completamente nuovo ha avuto la capacità di amalgamarsi rapidamente, vincendo e convincendo nelle prime due uscite di campionato il cui esito positivo non era scontato. “Non eravamo dei fenomeni prima, non siamo scarsi ora” – il commento di Carlo Parisi, il quale con occhi increduli ha visto le rossoblù gettare via il terzo set. Che, se aggiudicato, avrebbe cambiato il corso del match, alla fine perso 1-3 con la matricola friulana Talmassons. È mancata la serenità, la sola giustificazione ai tanti errori. Ma l’errore più evidente è avere atteso che ne commettessero prima le avversarie – come ha ammesso il libero Martina Armini. La squadra ha ripreso la preparazione in vista di tre impegnative partite in sette giorni, con l’imperativo di voler tornare a fare bene. Il trittico inizia domenica 27 ottobre con una parete verticale, rappresentata da Conegliano, unica squadra rimasta a punteggio pieno, che di partite ne ha giocato già quattro perdendo un solo set contro Roma Volley, a cui Volley Bergamo 1991 farò visita mercoledì 30 prima di fare ritorno al PalaFacchetti dopo domenica 3 novembre è in programma il match con Vallefoglia.
Un muro di Linda Manfredini e Virginia Adriano (credits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)
