Se non ora, quando? Il Volley Bergamo 1991 artefice del proprio destino nel finale del campionato di A1 che la vede al penultimo posto e a rischio retrocessione. Era già successo, nella prima stagione del nuovo corso della pallavolo femminile bergamasca, che si dovesse attendere l’ultima giornata per tirare un sospiro di sollievo. Dopo un’annata di consolidamento, la squadra rossoblù non ha reso quanto doveva. Il pubblico dei fedelissimi ha occupato sempre le tribune del PalaFacchetti di Treviglio, dove domenica 10 marzo è in programma un match decisivo per aumentare le chance di permanenza nel massimo campionato. Volley Bergamo 1991 se la vedrà con Busto Arsizio, che nel frattempo ha esonerato il coach Juan Manuel Cichello, ex vice di Velasco, affidando la squadra al secondo allenatore Enrico Barbolini. Cuneo, che ha battuto al tie-break Roma, precede le rossoblù di tre lunghezze ma deve rendere visita a Vero Volley Milano. L’operazione aggancio, con una vittoria da tre punti, permetterebbe a Gennari e compagne di giocarsela con buone possibilità di salvarsi. Dopo la trasferta di Novara, è in programma il recupero fuori casa con Trentino, fanalino di coda e ormai retrocesso, prima di chiudere in casa con Scandicci. Naturalmente, c’è da fare i conti con il passo gara di Cuneo, affidata alle cure tecniche dell’ex Stefano Micoli. Destini incrociati e fiato sospeso.
Gara decisiva per le rossoblù, chiamate a vincere con Busto Arsizio per alimentare le speranze di salvezza (credits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)
