Verstappen bis mondiale sotto la pioggia di Suzuka

Redazione |

Max Verstappen vince aritmeticamente e meritatamente il secondo titolo mondiale piloti di F1, dominando la gara disputata sul circuito giapponese di Suzuka in condizioni oggettivamente proibitive. Partenza ritardata (prevista alle 7 del mattino, ora italiana) e poi data sotto la pioggia battente, con l’olandese che brucia sullo scatto Leclerc, poi al secondo giro testacoda di Carlos Sainz che va a sbattere contro le barriere con il rischio di rimbalzare in mezzo alla pista e provocare un grave incidente. La conseguenza è la bandiera rossa, la domanda è come mai i piloti siano stati fatti correre con le gomme intermedie anziché le full wet. La ripartenza avviene alle 9:15 dietro la safety car, che quando esce di scena lascia le posizioni immutate, con Verstappen che precede Leclerc e Perez. Pochi giri e si palesa puntualmente la crisi di gomme della Ferrari, che costringe Leclerc a fare i conti con tanto sottosterzo. Inevitabile il distanziamento da Verstappen, che vola verso la vittoria, e il recupero di Perez, che gli arriva a ridosso prima che la gara termini allo scadere previsto delle tre ore. Leclerc si difende alla meglio, ma all’ultima chicane finisce lungo rientrando sempre in seconda posizione e precedendo sul traguardo Perez. Nel giro di pochi minuti, la decisione di penalizzare il ferrarista di cinque secondi, ovviamente contestata dal team di Maranello dal momento che Leclerc già precedeva Perez e non è apparso avvantaggiato. Tuttavia, sul podio vanno nell’ordine Verstappen, alla vittoria numero 32 in carriera, Perez e Leclerc, il quale ancora una volta ha visto crollare il rendimento delle gomme e vanificare la sua guida. Infine, va detto che ha sorpreso tutti, anche Verstappen e il team Red Bull, la decisione della FIA di assegnare punteggio pieno ai piloti nonostante siano stati disputati solo 29 dei 53 giri previsti. Un altro strappo al regolamento in una stagione che sarà ricordata anche per decisioni inattese. A quattro gare dalla fine del mondiale F1, alla Ferrari non resta che difendere il secondo posto di Leclerc e sperimentare soluzioni idonee per gestire in modo ottimale le gomme.

Max Verstappen congratulato dal compagno di squadra Sergio Perez (credits: Oracle Red Bull Racing F1)

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