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Outdoor 19 Ottobre 2025di Marco Enzo Venturini

Verstappen riapre il mondiale F1, Leclerc torna a sorridere

Un mondiale definitivamente riaperto e una Ferrari improvvisamente rivitalizzata. Questa l’estrema sintesi di ciò che ha raccontato il Gran Premio degli Stati Uniti, dove Max Verstappen raccoglie l’ennesimo trionfo di una ripresa di campionato per lui sensazionale dopo la pausa estiva della Formula 1. Sorridono però anche le Rosse che, dopo un inizio di weekend terrificante anche tra le insidiose curve del COTA di Austin, riportano Charles Leclerc sul podio grazie a una splendida terza posizione e vedono anche Lewis Hamilton solido quarto. Un bel messaggio alla Mercedes, stavolta in ombra.

Chi davvero inizia a tremare è la McLaren, già forte del titolo costruttori ampiamente conquistato ma che vede sempre meno garantita la conquista del mondiale piloti da parte di uno dei suoi due alfieri. I papaya sbagliano tutto il possibile in Texas: in maniera roboante al sabato, in una Sprint Race in cui si autoeliminano alla prima curva spianando la strada al successo in solitaria di Verstappen. Ma anche alla domenica i risultati migliorano solo in parte: scomparso Oscar Piastri, anonimo quinto e capace solo nell’ultimo giro di insidiare Hamilton, fin troppo cauto Lando Norris. L’inglese inizia il Gran Premio degli Stati Uniti partendo piano, tanto da farsi subito infilare all’esterno da un sensazionale Leclerc. Poi per il resto della gara patisce la lotta con il monegasco, protagonista di una strategia estremamente coraggiosa e invertita rispetto a tutti gli altri big in pista: gomme soft a inizio gara e medie nel finale. La Ferrari numero 16 rintuzza per l’intera serata gli attacchi di una McLaren teoricamente molto più forte, cedendo poi il passo solo a 5 giri dalla fine. E chissà: con una tattica più aggressiva l’esito al traguardo sarebbe potuto essere diverso.

Resta però il colossale passo in avanti delle Rosse, perfettamente a loro agio soprattutto nella lunga serie di curve che caratterizzano la pista di Austin nel suo tratto centrale. Il segnale è ottimo, considerando che proprio i veloci cambi di direzione sono stati tra i più evidenti punti deboli della Ferrari SF-25. Contano le prestazioni, ma ancora di più i risultati: e gli ottimi piazzamenti di Leclerc e di Hamilton rivitalizzano la classifica del Cavallino. Complici il sesto posto di un Russell mai a proprio agio nel Gran Premio degli Stati Uniti e la sfortuna di Kimi Antonelli (speronato da Sainz, il bolognese finisce fuori dai punti pur stampando il giro più veloce della gara), la Mercedes vede ora il team di Maranello riportarsi a 7 punti di distanza in campionato. E ancora più indietro, a -3, torna la Red Bull.

Chi però rischia davvero di dare un senso diverso all’autunno 2025 della Formula 1 è Max Verstappen. Dopo Zandvoort, il suo Gran Premio di casa, l’olandese aveva un ritardo in classifica dal leader Piastri di ben 104 punti: ora sono diventati appena 40. E soli 25 sono stati rosicchiati proprio in quel di Austin, riprova del fatto che cinque appuntamenti iridati possono bastare eccome per l’incredibile sorpasso. Tanto più che lo stesso Norris, zitto zitto, si è riportato a -14 dal compagno di squadra che sembrava averlo seminato solo qualche gara fa. E meno male che questo doveva essere un campionato già finito in piena estate…

Max Verstappen nel pieno dei festeggiamenti sul podio di Austin (credits: Oracle Red Bull Racing)