Pioggia, interruzioni, safety car. Il Gran Premio del Brasile di F1 diventa affare di Max Verstappen che lo conquista di prepotenza dopo essere scattato dalla casella numero 17. Una rimonta per gradi, maturata con sorpassi decisi e circostanze favorevoli. Tutti pronosticavano il dominio delle McLaren, invece il tentativo di rimonta di Norris nella corsa al titolo iridato piloti si interrompe e il margine del campione in carica della Red Bull sale a 62 punti.
Dopo il caos delle qualifiche, con cinque bandiere rosse, la gara non è meno costellata di colpi di scena. A cominciare dal paradossi di Stroll che si insabbia nel giro di formazione e costringe a ritardare la partenza. Verstappen dopo il primo giro è già risalito al decimo posto, mentre Norris insieme Russell che si pone al comando.
C’è acqua in abbondanza sul circuito di San Paolo, ci sono le safety car e dopo un’ultima ripartenza Sainz va a muro e si autoelimina. Verstappen si ritrova secondo e in un baleno supera la Alpine Renault di Ocon, che chiude secondo con alle spalle del compagno di squadra Gasly. Russell, ai piedi del podio, precede Leclerc e Norris. Verstappen torna a vincere dopo dieci gare e ipoteca il titolo. Se il mondiale piloti sembra segnato, quello dei costruttori resta aperto con la Ferrari e -36 dalla McLaren.
Grinta e soddisfazione di Max Verstappen sul gradino più alto del podio in Brasile (credits: Oracle Red Bull Racing)