La prima gara dei Mondiali di ciclismo in Australia regala subito un oro alla Nazionale Italiana. Si tratta di un alloro che ha un valore storico, essendo la prima volta che viene assegnato il titolo iridato cronometro donne U23. Il programma non provede ancora una gara indipendemente, ma una speciale classifica nella prova elite. E’ Vittoria Guazzini a indossare la maglia iridata U23, sfiorando il podio assoluto per solo 9″. La maglia iridata elite, seconda consecutiva, va ancora a Ellen van Dijk, che sopravanza di 12″ l’australiana Grace Brown. Al terzo posto la svizzera Marlen Reusser, a 41″68. L’azzurra è quarta a 52″11, prima tra le U23. Dopo l’argento europeo di categoria, arriva quindi la consacrazione definitiva: “Il circuito mi piaceva, diverso da quello di Anadia. Mi sono trovata a mio agio. Non puntavo alla maglia iridata ma a fare bene e se devo essere sincera un po’ mi dispiace di non essere riuscita a prendere anche la medaglia di bronzo elite. Ho iniziato la gara sperando solo di fare bene. Poi a metà mi sono resa conto che avevo un buon tempo. Questo mi ha dato fiducia. Non ho pensato a nulla, se non ad andare forte.”
Arianna Fidanza si è dovuta accontentare del 23° posto assoluto, ma con la soddisfazione di avere indossato la maglia azzurra nella difficile prova a cronometro, sul palcoscenico della 95^ edizione della manifestazione iridata, per la seconda volta nella storia in terra di Oceania.
L’atleta toscana sfiora il podio nella elite diventando campionessa mondiale U23 (credits: federciclismo)