La ChorusLife Arena regala una certezza: questa Bergamo – che scopre Mosser – se la può giocare alla pari con (quasi) tutte. Novara passa, ma lo fa solo al quinto set, recuperando da 1-2 e lasciando il primo punto del suo torneo fin qui senza macchia. Le ragazze di Parisi perdono di nuovo all’ultimo chilometro, ma se a Busto da 14-11 è rimasta una punta d’inevitabile amarezza, stavolta – vista la caratura del dirimpettaio – aver mosso la classifica dopo una prestazione di spessore, grinta e carattere su cui non si può eccepire proprio nulla.
Pronti, via e Bergamo – pur costantemente in rincorsa – regge l’urto della capolista. Impatta a 10 e si ripete a 17 con l’ace di Manfredini. Da qui però entra in scena una serie dai nove metri di Herbots che lancia il 7-0 per una Novara implacabile e trascinata tanto dalla belga quanto da Alsmeier (tre acuti, due attacchi e un muro). La ricezione rossoblù cala vistosamente (41% contro 58), Parisi mette Mosser per Mlejnkova subito impallinata al servizio che fa scendere il sipario sul primo periodo. L’americana resta in campo dall’alba di un secondo periodo che inverte il trend quando Montalvo firma il 9-9 (ospiti anche 4-7 con time-out rossoblù), Kipp griffa il vantaggio e Ishikawa, appena entrata per Mims, si fa “stampare” da Stubbe che poi si ripete sul tocco di Cambi (13-10). Qui, oltretutto, entra in scena, nel vero senso della parola, Jenny Mosser: non solo per la serie al servizio, ma anche per un paio di acuti offensivi che – abbinati a quelli di Kipp e Manfredini – incastonano il 20-13. Novara dimezza (22-19, sbaglia Montalvo), ma si ferma lì e Bergamo pareggia più che meritatamente trascinata dai 19 palloni a terra complessivi, nel periodo, delle sue attaccanti di palla alta (7 per Kipp, 6 per Montalvo e Mosser). Equilibrio nel punteggio e anche sul taraflex, almeno fino a quando le padrone di casa – con Kipp on fire (7, 66%) – mettono uno splendido 5-0 (da 13-13 a 18-13) con tre muri di fila (7-1 l’eloquente computo; 17-9 al termine). La battistrada va fuorigiri: lo confermano prima un attacco out di Ishikawa poi l’ennesimo block (22-15) e infine un altro attacco fuori Alsmeier per che vale il sorpasso. E, per qualche minuto, si sogna anche il colpo da tre punti. Perché Bergamo – nonostante l’appannamento di Montalvo (2,15%) – va sotto due volte di 4 (14-18 16-20) poi riacciuffa la parità a 20 con Mosser. Ma è proprio la statunitense, quando pesta la seconda linea, a sprecare il possibile 22-21. Le piemontesi scartano il regalo e non concedono nulla fino al tie-break raggiunto con un muro di Bonifacio preceduto dalle giocate di Herbots e Alsmeier. Una volta rientrata in carreggiata la compagine di Bernardi spolvera la vera Ishikawa che si mostra prima in attacco (1-4) e poi al servizio (2-7). Igiede mantiene invariato il gap (4-9) e un’inarrestabile Alsmeier (7, 87%) lo dilata (4-11) aprendo le porte al successo. Lasciando tuttavia tante buone sensazioni dall’altra parte del taraflex.
Bergamo-Novara 2-3 (17-25, 25-19 25-18 21-25 7-15)
Bergamo: Eze 5, Kipp 23, Strubbe 6, Manfredini 10, Mlejnkova 2, Cese Montalvo 14, Armini (L); Bolzonetti 1, R. Carraro, Meli, Mosser 14. N.e. Weske, Ferrario (L), Micheletti. Allenatore: Parisi
Igor Gorgonzola Novara: Ishikawa 11, Igiede 12, Cambi 2, Alsmeier 20, Bonifacio 12, Mims 2, Herbots 18, De Nardi (L), Squarcini, G. Carraro. N.e.Leonardi (L), Costantini, Baijens (L), Melli, Allenatore: Bernardi.
Durata Set: 25′ 29′ 26′ 29′ 14′ tot. 137′
Muri: 17-9; Battute vincenti: 4-4 Battute sbagliate: 11-6
Tra le rossoblù di Parisi, in evidenza l’americana Kipp con 23 punti, migliore realizzatrice del match (credits: volleybergamo1991)