Il tradizionale appuntamento del Volley Bergamo 1991 con la famiglia degli sponsor è stata l’occasione per illustrare il processo di sostenibilità che la società rossoblù ha intrapreso volendo essa stessa arrivare a rappresentare un modello di promozione ESG (Enviromental, Social and Governance – standard utilizzati per valutare le operazioni di un’organizzazione in termini di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa). A parlarne, introdotti dal presidente rossoblù Andrea Veneziani, sono stati Stefano Lamera e Sharmine Carluccio, i rappresentanti di weprosperity, la società di consulenza che accompagna il Volley Bergamo in questo percorso. Sviluppare un modello di sostenibilità è un processo a cui non ci si può sottrarre e non può essere inteso come il raggiungimento di un risultato, bensì come allineamento continuo. Nello sport, come nelle attività business, vince chi si prepara meglio e solo le idee sostenute da una strategia ESG generano successo. Con questa consapevolezza, il Volley Bergamo è già la prima società sportiva ad avere intrapreso il percorso che condurrà al rating di sostenibilità.
“Sostenibilità non è compliance ma è cultura – sottolinea Stefano Lamera – ed è un modo per individuare i giusti processi all’interno di un’organizzazione, anche di una società sportiva. Il percorso avviato con Volley Bergamo intende dimostrare che un’analisi dei processi possa generare valore aggiunto anche per una società sportiva. A tale riguardo nasce una metafora, che identifica cinque figure: il capitano della squadra o comunque il giocatore di riferimento che equivale all’imprenditore; l’impresa che equivale alla squadra; la piattaforma utilizzata per la misurazione del modello che corrisponde all’arbitro ovvero un algoritmo che detta le regole; gli allenatori rappresentati dai consulenti che supportano il modello di sostenibilità, ovvero quelli che identificano i processi o gli allenamenti che attraverso un comportamento apparentemente oneroso migliorano la prestazione; infine, il pubblico come lo stakeholder. In questo modo pensiamo di rendere non solo comprensibile ma anche appetibile a qualsiasi soggetto il tema della sostenibilità, che troppo spesso viene identificato come un onere e non come un’opportunità”.
Qual è il valore aggiunto del percorso di sostenibilità che una società come il Volley Bergamo affronta?
“La consapevolezza che solo attraverso il miglioramento dei processi raggiungi un risultato. Vale per una carpenteria come per una società sportiva – osserva Lamera – Tutte le società si iscrivono a un campionato per vincere, ma solo chi si allena bene raggiunge l’obiettivo. Il processo è a tutti gli effetti equivalente al programma du allenamento di una società sportiva. Nella nostra narrativa portiamo avanti questa metafora. Con Volley Bergamo abbiamo iniziato questo percorso, elaborato la prima mappatura e stiamo trattando tutte le best practices. Individuiamo tutti quegli interventi migliorativi delle criticità per arrivare entro fine anno ad avere un rating che identifica il Volley Bergamo come la prima società sportiva professionista italiana compliance”.
Un momento dell’intervento sul tema “Sport e sostenibilità” in occasione del B2B del Volley Bergamo (credits: Pernice Editori)








Photogallery evento “Sport e sostanibilità” tenutosi in occasione del B2B Volley Bergamo (credits: Pernice Editori)





