Zapata 12 partite per tornare decisivo

Fabrizio Carcano |

La Dea sabato a Napoli ritrova Duvan Esteban Banguero Zapata. L’ennesimo ritorno in una stagione costellata di ‘stop&go’. Prima l’infortunio muscolare contro il Torino, il 1° settembre, a toglierlo di causa per sei partite; quindi il rientro con il freno a mano tirato tra ottobre e novembre, con l’illusorio gol a Lecce che sembrava l’inizio di una rinascita calcistica e realizzativa; poi il 4 gennaio l’infortunio contro lo Spezia per l’uscita kamikaze del portiere olandese Zoet (che in quello scontro si è fracassato il ginocchio), quindi tre settimane fa un nuovo infortunio muscolare.

Da lunedì El Ternero ha ripreso ad allenarsi con il gruppo e ha inanellato quattro sedute di lavoro consecutive complete. È perfettamente recuperato anche se difficilmente al meglio per le solite ragioni: un giocatore della sua stazza ha bisogno di un filotto di partite messe nelle gambe per poter trovare la migliore condizione ed è proprio questo che è mancato finora a Zapata, la continuità di poter giocare senza fermarsi ogni tre o quattro settimane. Il colombiano è conscio di essere ad uno snodo cruciale della sua carriera: il 1° aprile compie 32 anni e se non tornasse a segnare con continuità difficilmente resterebbe a Bergamo e comunque in un club ad alto livello. Il suo futuro passa da una ripresa in questo finale di campionato: dodici partite per tornare a incidere, per dimostrare di poter essere ancora protagonista in una squadra che lotta per tornare in Europa.

Gasperini lo ha sempre aspettato, ripetendo che alla sua Dea per stare in alto servono i gol dei due colombiani non potendo continuare a spremere Lookman e Hojlund. Sabato Zapata peraltro sarà anche ex di turno: sotto il Vesuvio ha disputato due discrete stagioni al suo arrivo in Italia, tra il 2013 e il 2015.

Era giovane, non molto esperto, doveva fare da riserva ad un Gonzalo Higuain nel momento migliore della sua carriera, per cui Benitez lo utilizzava in maniera contingentata: 5 gol in 16 presenze il primo anno, 6 gol in 21 gare nel secondo anno. A seguire, il biennio con l’Udinese e poi la grande stagione a Genova in maglia Sampdoria prima di approdare a Bergamo nell’estate 2018: da allora 80 gol con la maglia nerazzurra in serie A, di questi 78 fino al novembre 2021, poi appena due… I numeri dell’ultimo anno e mezzo sono impietosi, ma da adesso per il centravanti di Cali’ comincia un nuovo mini campionato da 12 partite, da sfruttare al massimo. Non sara titolare al Maradona, probabilmente giocherà nella ripresa: ma da adesso ogni partita per il cafetero vale come una finale.

Duvan Zapata ha patito tre infortuni in questa stagione (Ph: A. Mariani)

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