Finalmente torna la Grande Italia di sci alpino. Dopo il sabato amaro, il superG di Kvitfjell (Norvegia) riporta sul podio Dominik Paris, terzo a pari merito con lo svizzero Marco Odermatt. Vince l’austriaco Vincent Kriechmayr che anticipa per 17/100 il canadese Jeffrey Read. Splendidi sesti ex aequo Pietro Zazzi e Guglielmo Bosca con Mattia Casse, in netta ripresa, decimo a 41/100 e autore di una prova di nuovo piuttosto convincente dopo lo scialbo 26mo posto nella libera di sabato. Tra gli altri a punti solo Christof Innerhofer 19mo.
“Mentre scendevo mi sembrava tutto facile, quasi troppo lento – ha detto Mattia Casse -, a parte il tratto finale dove ho inciso troppo e non sono riuscito a portare in fondo la massima velocità. Oggi gara strettissima, sono a 4 decimi dal primo. Ma i centesimi contano e quest’anno non sono stati dalla mia parte”.
Altra doppietta, stavolta però è per il secondo ed il terzo posto. A differenza della discesa, nel superG Federica Brignone e Marta Bassino si scambiano la posizione ma vengono bruciate per un’inezia da Stephanie Venier. L’austriaca stampa un 1.16.52 che mette la valdostana a soli 4/100 e la cuneese a 15. Rimpianti sì, soprattutto per Fede che sbaglia un passaggio nella parte centrale e perde in termini di velocità lasciando (probabilmente) la prima vittoria del 2024. Podio numero 65, a – 4 da Gustav Thoeni secondo dietro ad Alberto Tomba irraggiungibile a 88. Per Bassino, che si riconcilia anche con la disciplina che lo scorso anno le ha regalato l’oro mondiale, top 3 numero 30 e seconda in due giorni per una rinascita attesa e certificata. Lara Gut-Behrami è solo sesta a 46/100 cosi Huetter si porta a – 5 dai suoi 360 punti con Fede a – 34 nella classifica di specialità. Nella generale l’elvetica va a + 205 su una Shiffrin avvicinata da Brignone che si porta a – 81 dall’americana ancora ai box. Le altre azzurre: 11ª Laura Pirovano, 13ª Roberta Melesi. Fuori per un’ inezia dalla zona punti Nicole Delago e Teresa Runggaldier, 35ma Sara Thaler e out Vicky Bernardi.
Top ten per Mattia Casse nel superG di Kvitfjell, dopo il magro risultato in libera (Ph: Pentaphoto)