Il fiorettista Filippo Macchi è medaglia d’argento nel fioretto, battuto in una finale concitata dall’atleta di Hong Kong Ka Long Cheung per 15-14, che si conferma campione olimpico. Grande coraggio da parte del toscano delle Fiamme Oro, alla prima esperienza sulla pedana delle Olimpiadi e grande sorpresa sulla pedana del Grand Palais di Parigi. Macchi ha tenuto testa a Ka Long Cheung arrivando a guadagnare due match-point sul 14-12. Dopo avere subito due stoccate dall’avversario, il ventitreenne fiorettista azzurro era convinto, come il ct Stefano Cerioni, di avere messo a segno la stoccata decisiva. È accaduto per ben due volte consecutive, con l’azione puntualmente rivista al video dai giudici che hanno fatto rigiocare salomonicamente l’ultimo atto della sfida. Alla terza ripetizione, Ka Long Cheung si è imposto regolarmente, ma la scelta dell’arbitro di non volere decidere ha fatto infuriare Cerioni, il quale ha espresso tutto il suo disappunto. Nonostante la beffa finale, e il veleno in punta di fioretto, quella di Filippo Macchi è una competizione che rimarrà nella storia, perché ha giocato ad armi pari con un bicampione olimpico.
L’amarezza dipinta sul volto di Filippo Macchi, nonostante la brillante medaglia d’argento nel fioretto (photocredits: federscherma.it)
