Il Panathlon Club “Mario Mangiarotti” di Bergamo ha celebrato l’annuale edizione del Premio Fair Play, assegnato a Brusaporto Calcio per il Gesto, quello alla Carriera al vicepresidente del sodalizio Gianluigi Stanga, alla Società Sportiva Excelsior per il Club e la formazione, e al socio panatleta Mario Tacchini sportivamente ancora in attività a 79 anni. Insieme al presidente del sodalizio, Giuseppe Pezzoli, coadiuvato da Fabrizio Pirola nel programma delle premiazioni, sono intervenuti Attilio Belloli, Governatore Area 2 Lombardia del Panathlon, e Marcella Messina, assessore con delega allo sport del Comune di Bergamo.
Brusaporto Calcio è stata premiata per il gesto nei confronti della squadra ospitante Scanzorosciate. Durante la partita, nonostante la possibilità di ottenere un risultato diverso, la squadra ha scelto di agire con onestà e rispetto, mettendo i valori del gioco corretto e delle regole prima di qualsiasi ambizione personale o di squadra. “Questo gesto non solo vi rende onore – recita la motivazione – ma rappresenta un insegnamento per tutti noi e per le giovani generazioni. Il calcio, come tutti gli sport, è una scuola di vita. Con il vostro comportamento avete dimostrato che la vera vittoria è rispettare gli avversari, le regole e il significato più profondo dello sport. Questo premio vuole essere un simbolo del vostro impegno a promuovere questi valori fondamentali”.
Gianluigi Stanga ha corso nelle categorie dilettantistiche di ciclismo, avviandosi poi alla carriera di Team Manager e collaborando con la Federazione Ciclistica Italiana come tecnico delle squadre nazionali e ricoprendo il ruolo di coordinatore tecnico nella Federazione Ciclistica Greca. Dal 1983 ha diretto squadre ciclistiche professionistiche tra le quali Wilier Triestina, Mareno cucine, Supermercati Brianzoli, Chateau d’Ax, Gatorade, Polti, Colpack, De Nardi e Domina Vacanze. Attualmente ricopre il ruolo di Team Manager nel Team Milram. Ha diretto campioni come Francesco Moser, Claudio Corti, Gianbattista Baronchelli, Laurent Fignon, Dirk De Wolf, Didi Thurau, Gianni Bugno, Tony Rominger, Diamolidine Abdoujaparov, Mauro Gianetti, Davide Rebellin, Alessandro Petacchi ed Erik Zabel.
Il Panathlon Club Mario Mangiarotti ha voluto celebrare la straordinaria carriera di Gianluigi Stanga, un uomo che ha scritto pagine indelebili nel mondo dello sport, e in particolare del ciclismo, portando in alto i valori che il nostro club promuove con orgoglio. Da bergamasco autentico, ha saputo coniugare passione, dedizione e professionalità. Dopo un’esperienza da corridore nelle categorie giovanili, ha dedicato oltre 30 anni al ciclismo professionistico come direttore sportivo e team manager, diventando una guida ispirata per atleti che, sotto la sua leadership, hanno raggiunto traguardi di rilievo nazionale e internazionale. “Il suo percorso – sottolinea il Panathlon – non è stato solo quello di un uomo di sport, ma di un maestro di vita. Hai trasmesso ai tuoi atleti i valori più autentici dello sport: l’impegno, il rispetto, il gioco di squadra e la determinazione. Questi principi non si misurano con i trofei vinti, ma con il segno che hai lasciato nelle vite delle persone che hai guidato e in un’intera comunità sportiva”.
Come past president e oggi vicepresidente del club, ha continuato a promuovere lo spirito del Panathlon, dando un contributo significativo alla diffusione dei valori etici dello sport. “Per tutto questo, il premio alla carriera non è solo un riconoscimento al tuo passato, ma un tributo a ciò che ancora rappresenta e al costante impegno per il futuro” – si legge nella motivazione che ha accompagnato la consegna del Premio Fair Play.
Da oltre 100 anni, la società sportiva Excelsior ha saputo essere un punto di riferimento per la città di Bergamo, promuovendo lo sport in tutte le sue forme, dalla sezione alpina agli scacchi, dal calcio alla pallavolo, fino ad attività culturali e ricreative. Una varietà che non solo arricchisce l’offerta sportiva, ma incarna perfettamente i valori del Panathlon: inclusività, rispetto, etica e formazione.
Sotto la guida illuminata del presidente Ottavio Rota, socio panatleta, la Polisportiva Excelsior ha saputo rinnovarsi pur mantenendo saldi i principi su cui è stata fondata, dimostrando che lo sport non è solo competizione, ma anche crescita personale, aggregazione e rispetto per l’altro. La sua lunga e prestigiosa storia, che supera il secolo, è motivo di orgoglio per tutta la comunità bergamasca. È grazie a realtà come questa che lo sport diventa un mezzo per educare, per formare nuove generazioni e per trasmettere i valori fondamentali che da sempre il Panathlon si impegna a promuovere.
“Premiando la Formazione Club nella figura del suo presidente Ottavio Rota – recita la motivazione – celebriamo non solo il passato glorioso, ma anche il presente e il futuro di una società che continuerà a ispirare con il suo esempio per la crescita morale e culturale della comunità”.
Mario Tacchini, una vita nelle corse, motociclista , pilota di auto e podista, incarna pienamente i valori più nobili dello sport e della vita. Un esempio straordinario di passione, determinazione e altruismo. Il suo impegno nel mondo dello sport non è mai venuto meno, anzi, continua a ispirare tutti noi. Come podista, come pilota automobilistico e come uomo che affronta con coraggio e positività ogni sfida che la vita gli presenta, dimostrando che lo sport non ha limiti di età, né confini.
Ma ciò che rende Mario ancora più speciale è il significato che dà alle sue imprese. La maggior parte degli eventi a cui partecipa, finanziandosi autonomamente, ha uno scopo benefico. Questo sottolinea non solo la sua generosità, ma anche il suo impegno nel trasformare lo sport in un mezzo per aiutare gli altri e per diffondere un messaggio di speranza e solidarietà.
La sua lungimiranza sportiva, il rifiuto di arrendersi di fronte alle difficoltà e la correttezza con cui si pone in ogni situazione lo rendono un esempio luminoso non solo per il Panathlon, ma per tutta la comunità. “Mario Tacchini ci ricorda che lo sport è molto più che un’attività fisica: è un modo di vivere, un mezzo per ispirare e un’opportunità per fare del bene” – sottolinea il Panathlon.
Il Premio Fair Play del Panathlon Club “Mario Mangiarotti” di Bergamo è completato dal conferimento della borsa di studio della famiglia Baldassare Agnelli all’Associazione Organizzazione di Volontariato L’Arca di Leonardo. Questo riconoscimento non è solo un atto simbolico, ma un modo per sottolineare il valore immenso del loro impegno verso le persone più fragili della comunità bergamasca.
L’Arca di Leonardo rappresenta una straordinaria realtà che promuove il diritto al gioco, alla pratica sportiva e al benessere di bambini e anziani, offrendo loro momenti di gioia, spensieratezza e inclusione. La missione dell’associazione va ben oltre l’assistenza: essa dona opportunità, crea legami e accende speranze là dove spesso regnano difficoltà e solitudine. Uno degli aspetti più toccanti del loro lavoro è l’impegno a coinvolgere i bambini nello sport, anche quelli che altrimenti non avrebbero mai avuto la possibilità di scoprirne il valore. Attraverso il gioco e l’attività fisica, L’Arca di Leonardo non solo educa, ma trasmette i valori fondamentali che il Panathlon ha sempre sostenuto: rispetto, inclusione, crescita personale e condivisione.
“Grazie alla generosità della famiglia Agnelli, il Panathlon ha voluto sostenere e incoraggiare questo straordinario progetto, riconoscendo il valore umano e sociale che esso porta avanti con dedizione e amore. Dare opportunità a chi ne ha più bisogno è il segno più autentico di umanità e solidarietà”.
I quattro riconoscimenti del Panathlon Club “Mario Mangiarotti” di Bergamo, a cui si è aggiunta la borsa di studio della famiglia Baldassare Agnelli (Ph: Pernice Editori)
Gianluigi Stanga, premio Fair Play alla carriera (Ph: Pernice Editori)
La premiazione della società sportiva Excelsior (Ph: Pernice Editori)
La premiazione di Brusaporto Calcio per il gesto, in presenza di Maria Cristina Galizzi, sindaca di Brusaporto (Ph: Pernice Editori)
Mario Tacchini, premiato dal presidente Giuseppe Pezzoli e dal vicepresidente del Panathlon “Mario Mangiarotti” di Bergamo, Baldassarre Agnelli (Ph: Pernice Editori)
Il conferimento della borsa di studio Baldassarre Agnelli all’Associazione Organizzazione di Volontariato L’Arca di Leonardo (Ph: Pernice Editori)
La Sala Galmozzi del Comune di Bergamo durante la consegna del Premio Fair Play (Ph: Pernice Editori)
Gli interventi di Giuseppe Pezzoli, Attilio Belloli e Marcella Messina (Ph: Pernice Editori)