Bianca

Goggia e Brignone sul podio SuperG a La Thuile

13 Marzo 2025

Federico Errante

Sofia fa 61 e Federica si avvicina ancor di più alla Coppa del Mondo. Nel primo superG di La Thuile vince la tedesca Emma Aicher, le nostre stelle salgono sul podio e regalano all’Italia un’altra giornata di gloria. Goggia si piazza seconda, a soli 6/100 – dopo aver fatto accendere la luce verde al terzo intertempo per 31 – dal giovane talento teutonico che bissa l’affermazione in discesa a Kvitfjell (Norvegia) fermando il cronometro sul 57″89 in una prova sprint abbassata allo start di riserva. Brignone, terza a 39/100, probabilmente sente anche la tensione di correre in casa e sbaglia un po’ troppo prendendo anche in pieno una porta (con dolore annesso a mano e tibia), ma prende ancora margine su Lara Gut-Behrami. La svizzera, infatti, è quarta a 47/100 e mantiene il pettorale rosso di leader della graduatoria di specialità con 515 punti e 45 di margine mentre SuperSofi è terza a 145 e ancora in corsa visto che al termine mancano le prove di domani alle 11 (meteo permettendo; diretta tv su Raisport ed Eurosport) e il gran finale di Sun Valley. Nella corsa alla generale, invece, Fede si porta a 1354 punti vede salire il margine a + 332 sull’elvetica mentre Sofia si riprende la terza posizione (-503) scavalcando la croata Zrinka Ljutic di 61 lunghezze. Bene anche la sesta piazza di una rediviva Marta Bassino a 71/100. Elena Curtoni è 12ma, Laura Pirovano 17ma, Roberta Melesi 30ma e Nadia Delago 30ma a precedere la sorella Nicol.  Fuori dalle 30 anche Vicky Bernardi 33ma mentre non ha concluso Asja Zenere.

Da segnalare l’interruzione di circa 15′ per un malore di un volontario trasportato in ospedale in elicottero cosi come le cadute dell’austriaca Cornelia Huetter (che aveva 43/100 di vantaggio al terzo intermedio) e dell’americana Lindsey Vonn.
“Ho disputato un’ottima gara – ha detto Goggia a Raisport – anche perché sapevamo che le condizioni della neve sarebbero state “misto mare”. Un grazie agli organizzatori per il lavoro svolto e per averci consentito d’essere al via. In questo genere di gare, alla luce delle condizioni, bisogna essere grati quando si arriva in fondo. Anche per questo sono stata accorta sull’ultimo salto: non serviva prendersi rischi inutili. Io continuo il trend di solidità e sono contenta”. 

Sofia Goggia e Federica Brignone insieme sul podio di Coppa del Mondo, in una foto d’archivio (Ph: Pentaphoto – FISI)