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Outdoor 13 Aprile 2025di Marco Enzo Venturini

Marc Marquez anche in Qatar, dietro c’è Bagnaia

Vincere anche nella giornata più difficile da inizio stagione, per confermare il proprio status di dominatore incontrastato del mondiale. È la missione che riesce a compiere Marc Marquez, che si aggiudica il Gran Premio del Qatar dopo 11 anni dall’ultima volta. E di quella MotoGP, datata 2014, è l’unico ancora in pista. Tutti diversi i protagonisti, e ognuno di loro riceve una sonora lezione dal catalano giunto a 7 successi su 8 da inizio campionato.

C’è da dire che la domenica di Lusail sembrava apparecchiata per regalare contrattempi e colpi di scena, a partire dal livello di prestazione dei big apparentemente molto più livellato di quanto mai visto fin qui. Poi ci si mette Alex Marquez, che al via tampona il fratello permettendo a un sensazionale Franco Morbidelli di beffarli entrambi, portarsi in testa e scappare via. Questo anche perché Marc sembra faticare, al contrario di un Pecco Bagnaia partito undicesimo, già settimo al termine del primo giro e che in sole altre quattro tornate si porta addirittura al secondo posto. Questo anche perché un irruento Alex cozza su Fabio Di Giannantonio negandogli un possibile podio e costringendolo a una gara nelle retrovie.

Ma Lusail sa mette in luce anche altri protagonisti, inclusi quelli meno attesi. Come Maverick Viñales, che sulla sua KTM a un certo punto diventa il pilota più veloce in griglia, supera Marc Marquez, Bagnaia e all’undicesimo giro addirittura Morbidelli portandosi in testa. Ma il campione si vede anche nella capacità di sfruttare al massimo ogni piccola occasione, e anche il catalano della Ducati Factory sorprende il romano portandosi in seconda posizione. Poi aspetta ancora, fino al 16° giro: è questo il momento in cui anche Viñales commette un’imprecisione, cedendo leadership e vittoria.

Marc Marquez deve solo controllare le operazioni, mentre Bagnaia intanto si riporta al terzo posto senza però poter impensierire Viñales. Almeno in pista, però, dato che la sua KTM fa un bruttissimo scherzo al catalano: pressione delle gomme irregolare, 16 secondi di penalità e podio sfumato. Pecco torna quindi secondo, e Morbidelli si riprende il terzo posto. Troppo poco per poter ritenere il campionato riaperto, visto che Alex (che dopo la personale rimonta alla fine chiude sesto) intanto è sceso a -17 punti dalla vetta, mentre Bagnaia è a -26. Morbido, che a un certo punto si era trovato addirittura a 31 punti dal leader, lascia il Qatar a -45.

Chi invece non trova ancora il modo di entrare in classifica è uno sfortunatissimo Jorge Martin, ancora in colossale difficoltà con la sua Aprilia e soprattutto con il recupero dai suoi problemi fisici. Il campione del mondo, mai in lizza per un piazzamento a punti, incappa anche in una caduta al 15° giro venendo peraltro urtato dall’incolpevole Di Giannantonio che lo seguiva da vicino. Per lui contusione alle costole e pneumotorace: l’incubo non è ancora finito.

Marc Marquez è tornato a vincere il Gran Premio del Qatar dopo 11 anni (credits: Ducati Corse)