La conferma per altri tre anni di Mario Pasalic rappresenta molto per l’Atalanta. In chiave tecnica e tattica ovviamente, parlando di un giocatore di valore e esperienza internazionale (ha giocato un Mondiale in Qatar e due Europei), un centrocampista da oltre otto gol a stagione (lo straniero più prolifico del calcio italiano nel suo ruolo), ma anche da un punto di vista umano.
Ivan Juric nel suo connazionale troverà una colonna portante dello spogliatoio, un punto di riferimento fondamentale. Un terzo capitano, dietro a Marten De Roon e a Berat Djimsiti e forse una sorta di “capitan futuro’: possibile che sia lui a rilevare la fascia da San Martino tra tre anni, se la sua avventura orobica dovesse continuare. Perché Pasalic, anche a detta del suo agente, vuole restare a Bergamo fino a fine carriera. Intanto si è legato fino ai 33 anni, per coprire un arco decennale: dai 23 anni di quando, era metà luglio del 2018, e’ arrivato a Bergamo dal Chelsea – con un ‘affarone’ realizzato da Luca Percassi, che sfruttando i suoi buoni rapporti con il club londinese lo ha preso due anno in prestito biennale a un milione e poi riscattato a 15 nel 2020 – anzi dall’Australia dove i Blues di Sarri erano in tournée estiva, a oggi. Di fatto, la carriera da giocatore adulto di Pasalic è stata legata praticamente solo al nerazzurro atalantino. Qui ha messo su casa, famiglia, ha costruito una continuità di rendimento che prima non aveva. E ha smesso di girare come una trottola.
Il Chelsea, che lo aveva messo sotto contratto appena 18enne quando era esploso a Spalato (la stessa città di Juric) non ha mai creduto in lui, facendolo girare in prestito per quattro anni consecutivi tra Spagna (Elche), Francia (Monaco), Italia (Milan dove ha fatto bene con 5 gol nel 2016/17) e Russia (Spartak Mosca). Rischiava di perdersi Pasalic, a Bergamo si è ritrovato. E valorizzato. In sette anni da duttile jolly del centrocampo ha giocato da mediano, da interno, da trequartista (ruolo per cui era stato preso al posto di Cristante), da seconda punta e persino da “falso nueve”. In maglia nerazzurra ha collezionato 298 presenze con 59 gol, con 230 presenze e 47 gol in serie A – dove vanta due record, e’ il centrocampista straniero più prolifico di sempre ed è il giocatore croato più prolifico di sempre – e 48 presenze con 9 gol nelle coppe europee. Impossibile non ricordare alcuni suoi gol pesantissimi in Champions al Manchester City, allo Shakthar e al Paris St Germain, ma non va dimenticato quello ad Anfield per il 3-0 al Liverpool. Negli anni e’ diventato una bandiera silenziosa (non parla moltissimo) e un veterano anche nello spogliatoio. Per Juric sarà molto più di un semplice giocatore.
Mario Pasalic, dal 2018 all’Atalanta con cui ha rinnovato per i prossimi tre anni (Ph: A. Mariani)