Alle spalle delle “macchine da guerra”, per dirla alla Kristian Ghedina, ancora lui: Mattia Casse. Il piemontese che vive a Chiuduno sale per la terza volta sul podio, la prima in assoluto in superG. A Cortina va in onda l’ennesima puntata del duello tra gli extraterrestri Marco Odermatt e Aleksander Kilde. Sull’Olympia delle Tofane la spunta lo svizzero (1.25.57) e più forte anche di un ginocchio sinistro ancora dolente sul rivale norvegese che si ferma a 35/100. Poi ecco a 49/100 l’azzurro che fa addirittura tremare i titani facendo accendere la luce verde fino al terzo intermedio con una sciata splendida e molto precisa. Poi i 24/100 di gap a Rumerlo, un altro paio di decimi accusati sul traguardo ossia nel tratto in cui il tandem che l’ha preceduto ha fatto la differenza attingendo al bagaglio spropositato di classe a loro disposizione. Soddisfazione ulteriore per Casse è quella di aver anticipato tre austriaci: un altro maestro in velocità del calibro di Kriechmayr che ha terminato tra due sorprese, Babinsky e Feurstein (pettorale 43). Dopo 33 anni, il ritorno della Coppa del Mondo maschile nella mitica località ampezzana non ha deluso le attese, con tanto di ormai tradizionale “spaccata” in volo del già citato Ghedina, il vero ed inarrivabile padrone di casa all’ombra della “perla delle Dolomiti” che vinse in libera il 3 febbraio del 1990. Oggi ci ha pensato Mattia a timbrare, a sua volta, una performance da grande: “Tornare sul podio in Italia è veramente bello – ha detto ai microfoni di Raisport – soprattutto farlo nella disciplina nella quale ho raccolto i miei risultati ad inizio carriera. Un risultato che rappresenta una bella conferma su una pista non facile e con tanti dossi”. Prima della top 3 odierna, il miglior risultato era stato il quarto posto a Beaver Creek nel 2015 poi tre quinti (Lake Louise nel 2019, Kitzbuhel e Saalbach 2020). Eccellente, tra gli altri italiani, Matteo Marsaglia decimo col pettorale 49 mentre resta l’amaro per Florian Schieder, n.54, in linea per la top 15 prima di uscire. Sorte analoga per Innerhofer, ma Christof mai in lizza per un piazzamento di rilievo mentre lontanissimi e fuori dai trenta Guglielmo Bosca e Dominik Paris a quasi 3″ (+ 2.92, un’eternità). Primi punti tra i big invece per Matteo Franzoso (28mo).
Mattia Casse in SuperG sulla pista Olympia delle Tofane di Cortina (Ph: Gabriele Faccioli/Pentaphoto-FISI)