I grossi calibri fanno la differenza, l’Italia si deve accontentare del legno. Duro da digerire, ma potenzialmente intriso di belle speranze per Niccolò Colturi e Marika Savoldelli. A Passo San Pellegrino, nella competizione mista a squadre della categoria Junior, sono i talenti già in rampa di lancio a dare una prova ulteriore della loro stoffa, ma gli azzurri fanno comunque ben sperare. Non era difficile ipotizzare Josie Baff, già argento tra i Senior e nell’individuale di ieri, a trascinare l’Australia (con James Johnstone) sul gradino più alto del podio dopo il terzo tempo in finale ottenuto dal compagno, certamente meno quotato. Come era piuttosto semplice immaginare che la Francia, padrona pressoché assoluta in Coppa Europa e fresca iridata con Lea Casta, potesse arrivare in zona medaglie. Detto e fatto: argento ad Achille Leleu e Camille Poulat e bronzo ad Aidan Chollet e Lea Casta. Nell’ordine, uno dietro l’altro: bronzo individuale, fresca vincitrice della Coppa Europa, argento individuale e il già citato oro nell’appuntamento di giovedì. Il ruolino, insomma, non mente. Ma non ha mentito neppure la buonissima prova di Colturi e Savoldelli, bravissimi a centrare la finalissima dopo il quinto (con giustificati rimpianti) e l’ottavo posto del giorno prima. Per i coetanei del 2003, cresciuti con i colori dello Scalve Boarder Team, la consapevolezza di essere in scia ai migliori del circuito e di non essere così lontani dal classico step per battagliare stabilmente al vertice. Per infiocchettare un’annata comunque positiva e costruttiva per entrambi, una doppia chance con due scudetti in palio e sempre sullo stesso tracciato: domenica appuntamento con gli Assoluti (Sofia Belingheri è la detentrice del titolo) e lunedì con la categoria Junior.
Niccolò Colturi e Marika Savoldelli ai piedi del podio al mondiale jr nella competizione mista a squadre