Sarà Federico Arnaboldi, vincitore nel 2021, a guidare il main draw del Trofeo AZIMUT. Il lombardo troverà soltanto qualificati fino ai quarti. Il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri si trova nella parte bassa, tra spagnoli e argentini. Senza nulla togliere ai partecipanti delle qualificazioni, il principale motivo di interesse della ‘prima domenica al Trofeo AZIMUT di Bergamo (15.000$, terra battuta) era il sorteggio del tabellone principale. Ci sarà tanta Italia al Tennis Club Città dei Mille: in attesa dell’esito delle qualificazioni, sono ben 19 (su 24) gli azzurri del man draw orobico, guidato da Federico Arnaboldi. Il 23enne nipote di Andrea (ex n.153 ATP, ancora in attività e vecchia conoscenza del tennis bergamasco) è attualmente numero 437 ATP ed è stato favorito da un sorteggio che – almeno fino ai quarti – gli offrirà soltanto giocatori provenienti dalle qualificazioni, in vista di un possibile match contro Giorgio Tabacco (n.8 del draw). Superato dall’argentino Gonzalo Villanueva, il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri è “soltanto” n.3 del tabellone ed è finito nella parte bassa: dopo un esordio contro lo svizzero Nicolas Parizzia, avrebbe un quarto di finale piuttosto impegnativo contro lo spagnolo Inaki Montes-De La Torre e un’eventuale semifinale contro lo stesso Villanueva. Tuttavia, nel circuito ITF i numeri lasciano il tempo che trovano e c’è tanto spazio per le sorprese. Per esempio, c’è curiosità nel vedere all’opera il genovese Gianluca Cadenasso: sia pure ammesso con una wild card, il suo avversario di primo turno (Carlo Alberto Fossati) è decisamente alla sua portata, in vista di un ottavo proprio contro Villanueva. Più in generale, il livello medio del torneo è decisamente alto, con ben sedici giocatori compresi tra i top-1000 ATP, cifra decisamente in linea con i tornei più importanti del circuito ITF, nella fascia tra quelli con un montepremi da 15.000 dollari. Tra i giocatori di casa, non ha pescato benissimo il bergamasco Filiberto Fumagalli, subito opposto a Montes-De La Torre, in un match che lo vede sfavorito ma non “chiuso”: un po’ perché ha già dimostrato di competere a questi livelli, un po’ perchè avrà dalla sua il sostegno del pubblico.
Nella prima domenica del torneo si sono giocati i 16 match di primo turno delle qualificazioni. Tra i giocatori più in vista, si sono fatti notare due azzurri: Andrea Militi Ribaldi è piaciuto molto. Alto, filiforme, ha un modo di stare in campo che lascia ottime speranze per il futuro. Dopo un buon inizio si è fatto riprendere dall’altro italiano Ivan La Cava, ma l’ha spuntata 10-8 al super tie-break: c’è grande curiosità nel vederlo all’opera lunedì contro Niccolò Ciavarella. In palio, un posto per il main draw. Un altro giocatore che ha colpito i presenti è stato il Teo Masera. Con una prestazione intensa e autorevole, ha lasciato appena due game (6-2 6-0 lo score) allo svizzero Lourol Martinez. Nella giornata di lunedì sarà tra i più attesi: per confermare il buono mostrato domenica dovrà battere l’altro azzurro Giulio Colacioppo. Tra le wild card locali, ha fatto una buonissima figura Riccardo Villa, battuto 6-2 6-3 da Stefano D’Agostino (n.4 del draw). Al di là del punteggio, ha denotato un atteggiamento decisamente positivo. C’è un pizzico di amarezza per il bergamasco Leonardo Borrelli, rappresentante del TC Città dei Mille: nonostante la sconfitta per 7-6 7-5 contro il turco Baran Soyler (n.7 del draw), ha evidenziato un ottimo livello di gioco. È stato avanti in entrambi i parziali, e si è arreso soltanto per un pizzico di inesperienza. Sono comunque evidenti i progressi rispetto alle ultime apparizioni, segno che la sua crescita (è classe 2005) prosegue in modo concreto e lineare.
Federico Arnaboldi, vincitore nei 2021, troverà solo qualificati fino ai quarti (Ph: Antonio Milesi)