AlbinoLeffe fatale il post 90’

Simone Fornoni |

L’AlbinoLeffe senza Manconi? Attacca comunque benone e resta in quota playoff per un soffio, ma perde col Padova, seconda forza del girone A di serie C, soltanto perché tira i remi in barca e difende male sulle palle dentro, l’ultima da situazione inattiva. E lo Stadium di Zanica continua a essere il tabù da espugnare: siamo al secondo ko su sei match casalinghi veri. Non è bastato dominare in lungo e in largo il primo tempo, al netto del legno di Nicastro a un poker d’orologio dal ventesimo sull’anticipo di testa corto di Poletti per tagliar fuori la vecchia conoscenza atalantina Ceravolo sul lancetto di Settembrini, timbrando subito con la quinta da buitre di Galeandro, lesto e da killer istinct nell’infilarla al terzo, approfittando della sponda di Cori, il gemello del gol rimasto orfano, a correzione del lancio dell’ex Juve.

Il bello è che la produzione offensiva è stata forse più accentuata che in altre occasioni, ma queste ultime andrebbero anche sfruttate. Il rompighiaccio ci riprova, il fratello d’arte Antonio Donnarumma inaugura la serie dei no secchi (9′) ripetendosi a cronometro bissato dopo una cucitura sartoriale della catena di (centro)destra Gusu-Gelli velata dall’ariete viterbese, colpevole di non aver praticamente mai visto la porta di suo se non con una spettacolare quanto pretenziosa semirovesciata a 18′ dall’intervallo.

I problemi per i seriani, come sempre, sono iniziati col rientro a pelo d’erba. Sventata dal portiere nemico un’imbucata della punta sestese da corner di Galeandro (2′), ecco il pari immediato (4′) di Kirwan, sbucato da sinistra per il destro sporco a rimorchio di Bifulco e pronto a imbracciare la doppietta comparendo dal nulla sull’ultima punizione a rientrare di Chiricò al 93’. Niente recriminazioni, ci mancherebbe, visti i miracoli in serie di Pagno, ex Stezzanese e Ponte San Pietro, per abbassare la saracinesca addosso a Della Latta, Ronaldo e Ceravolo. Il trittico fino alla quattordicesima, decisivo per prenotare il posto al sole nella post season, si completa mercoledì a Vercelli e domenica ancora a Zanica contro il Lecco.

L’allenatore bluceleste Marcolini, dispiaciuto per la beffa finale (credits: ufficio stampa AlbinoLeffe)

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