Calcio

Atalanta attesa alla sfida con il Milan

12 Maggio 2022

Eugenio Sorrentino

La designazione di Orsato per la direzione in campo di Milan-Atalanta a San Siro e di Irrati al Var la dice lunga sull’importanza della partita. I rossoneri si giocano buona parte dello scudetto, pure essendo in vantaggio sull’Inter negli scontri diretti, e non possono fare calcoli di fronte a un’Atalanta intenzionata a esaltarsi quando è al cospetto di una titolata. Chi ha buona memoria e sa riconoscere i meriti calcistici, ben sa che la squadra di Gasperini ha giocato la Champions in assenza delle due milanesi e l’essere arbitro dello scudetto si congiunge con il proprio destino, che potrebbe proiettarla nuovamente sul palcoscenico continentale se saprà uscirne con una vittoria. Si affrontano due squadre con identità precise, che se espresse appieno sono garanzie di spettacolo. Si prospetta un gioco di schemi (difesa a tre o a quattro per Gasperini) e di spinte sugli esterni per contrastare l’asse Hernandez-Leao, con la possibile sovrapposizione di Hateboer e Zappacosta. Ma anche gioco di copertura e interdizione per dare slancio alla manovra offensiva, i cui interpreti non potranno che uscire dal cilindro del tecnico all’ultima ora. Per l’atto decisivo della stagione servono gli interpreti migliori, quelli che stanno bene e offrono le garanzie per sostenere il ritmo con qualità e precisione. Astenersi, ovviamente, da errori tecnici.

Davide Zappacosta, in azione con lo Spezia, potrebbe essere l’arma tattica a San Siro (Ph: A. Mariani)