L’Atalanta continua a volare alto, ottenendo a Parma la settima vittoria consecutiva, passeggiando letteralmente nei primi 45 minuti durante i quali avrebbe potuto dilagare, limitandosi a segnare due volte, salvo poi concedere ai Ducali di rientrare in partita a inizio ripresa, prima di fare definitivamente la differenza con l’ennesima giocata di qualità. A decidere sono stati tre gol arrivati su azioni sviluppate per vie esterne, grazie agli uomini di fascia messi in condizione di pennellare in area palloni con il contagiri. Allo stadio Tardini, per tutto il primo tempo, è andato in scena il monologo dell’Atalanta, che avanza, spinge con ordine, assedia e punta la porta avversaria senza soluzione di continuità. All’intervallo i palloni finiti alle spalle di Suzuki sono stati quelli di Retegui e Ederson, ma avrebbero potuto essere tanti di più, tenendo conto che la squadra di Gasperini ha tirato 13 volte e cinque nello specchio, dominando la scena con quasi il 60% di possesso palla. Ma l’aspetto più interessante sul piano tattico è stato vedere Pasalic in versione tuttocampista, capace di avviare le azioni e farsi trovare in zona conclusione, con alle spalle un Ederson superlativo che macina chilometri e, come de Roon, sempre al centro dell’azione. Un dominio, quello manifesto nel primo tempo, interrotto solo da una giocata che nel primo quarto d’ora della ripresa ha ridato energie ai parmensi altrimenti rassegnati alla sconfitta. La trasformazione della squadra con i cambi e il riordino dei ruoli si è rivelato ancora una volta vincente, pure con Gasperini costretto a risalire i gradini della tribuna dopo essere stato allontanato dalla panchina. Così, dopo la rinuncia a Retegui, che si è accontentato di salire a quota 12 centri in campionato, Lookman si è rifatto di due gol giustamente annullati per fuorigioco sigillando il successo sul perfetto invito di Cuadrado, jolly di lusso.
Il bilancio dell’Atalanta dopo le prime 13 giornate è di 28 punti in classifica e 34 gol fatti, come mai era riuscita a fare nella sua storia.
LA CRONACA
Gasperini pone fiducia in Rafael Toloi, che ritrova la maglia da titolare per la prima volta in stagione e timbra la seconda presenza in campionato a -2 gettoni da quota 300 con l’Atalanta. Con lui, davanti a Carnesecchi, giocano Kossounou e Hien, in assenza di Djimsiti e Kolasinac. In mediana de Roon e Ederson, sulle fasce Bellanova e Ruggeri. Pasalic trequartista in appoggio a Lookman e Retegui. Panchina, la prima dopo l’infortunio del giugno scorso, per Giorgio Scalvini. Parma con il 4-2-3-1 e con l’undici annunciato, con il solo avvicendamento tra Keita e Benedyczak, che fa coppia con Estevez alle spalle dei trequartisti.
Bastano 3 minuti e mezzo all’Atalanta per sbloccare il risultato con Retegui che raccoglie il cross di Bellanova, servito da un’apertura di Pasalic, e svetta nell’area piccola dove non arriva Delprato e mette alle spalle di Suzuki. Dopo il vantaggio, la squadra di Gasperini assedia la metà campo dei ducali, che si fanno vivi dalle parti di Carnesecchi con una giocata isolata di Bonny ai 20 metri. All’8’ ci sarebbe il raddoppio firmato da Lookman su assist di tacco di Pasalic, annullato dal Var per posizione di fuorigioco centimetrica del nigeriano. Allo scoccare del quarto d’ora, su palle messe a centro area dalla fascia destra, prima Pasalic con un inserimento sottomisura e poi Retegui, con un colpo di testa a fil di palo, sfiorano il 2-0. Al 19’ Retegui, raggiunto da un preciso assist rasoterra di Ederson, non riesce a inquadrare lo specchio della porta mandando il pallone oltre la traversa. Dopo avere spinto prevalentemente sulla fascia destra, l’Atalanta prova a sviluppare le azioni anche sull’asse Ruggeri-Lookman. Ma la palla invitante arriva ancora dal piede di Bellanova, che al 33’ pesca Lookman, bravo a trovare il tempo per girare di testa, in anticipo su Balogh,
Prova e riprova, la combinazione giusta arriva al 39’ quando Lookman verticalizza in area per Ruggeri, il cui rasoterra viene raccolto da Ederson che si inserisce e spinge in rete. Passa un minuto e Lookman calcia un pallone velenoso che Suzuki non trattiene riuscendo a liberare a fatica. Poi il portiere parmense devia in angolo una conclusione ravvicinata di Ruggeri. Nel finale di primo tempo entra in cronaca anche Carnesecchi, che compie una parata magistrale su girata da due passi di Bonny e poi devia una rasoiata dalla distanza di Coulibaly.
Pecchia affronta il secondo tempo con Mihaila al posto del ben poco efficace Benedyczak, ma soprattutto con maggiore coraggio e convinzione dei suoi giocatori, che ritrovano l’intensità e prendono l’iniziativa. E dopo 4 minuti il Parma riapre la partita con Cancellieri che, ricevuta palla al limite dell’area, si gira eludendo la guardia di Toloi e scarica con violenza e precisione sotto la traversa. Il primo cartellino giallo viene mostrato dopo dieci minuti a Gian Piero Gasperini che, continuando a protestare viene espulso dopo avere deciso le sostituzioni di Retegui e Pasalic con De Ketelaere e Brescianini. Baricentro inizialmente più basso, quello dell’Atalanta, che tende gradualmente a risalire. La mossa decisiva arriva ancora dalla panchina. Al 25’ Cuadrado rileva Bellanova, alle prese con un fastidio muscolare, mentre Pecchia effettua tre sostituzioni, richiamando Bonny, Coulibaly e Estevez per inserire Anas, Hainaut e Almqvist. Passa meno di un minuto e Lookman si vede annullare ancora un gol per avere ricevuto di tacco da Ederson appena oltre l’ultimo uomo. Il gol buono arriva alla mezz’ora con un cross tagliato di Cuadrado, una palla forte e precisa che Lookman raccoglie sul palo più lontano e scaglia in rete. È il gol che spegne le velleità del Parma e regala sicurezza all’Atalanta. A rendere più bella la serata del Tardini il ritorno in campo di Scalvini, subentrato al 37’ a Toloi, nello stesso slot che ha visto Samardzic avvicendare Lookman. Pochi minuti per avere certezza che il difensore può dirsi recuperato. Mentre i 1.082 tifosi bergamaschi presenti al Tardini salutano la squadra che si attesta al vertice della serie A insieme all’Inter in attesa degli altri responsi.
PARMA-ATALANTA 1-3
PARMA (4-2-3-1); Suzuki 5.5 Coulibaly 5 (26’ st Hainaut 5) Delprato 5 Balogh 5 Valeri 6 Benedyczak 5 (1’ st Mihaila 6) Estevez 5.5 (26’ st Almqvist 5.5) Man 5.5 Sohm 5.5 Cancellieri 6.5 (37’ st Charpentier sv) Bonny 6 (26’ st Anas 5.5). A disposizione: Chichizola, Corvi, Keita, Camara,Leoni, Di Chiara. Allenatore: Pecchia
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6.5 Kossounou 6 Hien 6 Toloi 5.5 (37’ st Scalvini sv) Bellanova 6.5 (25’ st Cuadrado 6.5) de Roon 6.5 Ederson 7.5 Ruggeri 6.5 Pasalic 7 (10’ st Brescianini 6) Lookman 7.5 (37’ st Samardzic sv) Retegui 7 (10’ st De Ketelaere 6). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Palestra, Sulemana, Zaniolo. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Manganiello 6 Assistenti: Preti e Bahri. IV Uomo: Massimi. Var: Meraviglia A Var: Mariani
Marcatori: pt 4’ Retegui 39’ Ederson; st 4’ Cancellieri 30’ Lookman
Ammoniti: Ruggeri, de Roon. Espulso Gasperini al 9’ st per proteste
Recupero: 1, 4
La formazione messa in campo da Gasperini allo stadio Tardini di Parma (Ph: Alberto Mariani)
Photogallery Parma-Atalanta 1-3 (Ph: Alberto Mariani)