Giovanni Franzoni “salva” il bilancio dell’Italia della velocità a Beaver Creek. Il 23enne gardesano di Manerba con il numero 39 si ferma a soli 13/100 da quello che sarebbe stato un clamoroso podio. Il superG sulla Birds of Prey va allo svizzero Marco Odermatt (tempo 1.09.41) davanti al francese Cyprien Sarrazin a riprova del fatto che per lo scettro della specialità sarà molto probabilmente ancora una corsa a due. A 47/110, sul terzo gradino, l’austriaco Lukas Feurstein che precede il connazionale Fredrik Moeller (pettorale 32) e l’altro outsider di giornata Franzoni al miglior risultato in carriera.
“Il tracciato mi piaceva e stavo sciando bene – ha detto l’azzurro -. Feurstein, al cancelletto prima di me, è arrivato terzo, e io mi sono detto: “Ce la posso fare, ce la posso fare”. Sono sceso puntando al podio. Non mi ero mai sentito così. Davvero a posto e pronto. Ero anche un po’ teso, perché molti sono usciti dal tracciato. Due anni fa ero vicino a questo genere di risultati, poi l’infortunio e un anno difficile come quello scorso, nel quale non girava niente. Sono due anni che lavoro sodo e voglio dire a tutti quelli che sono in difficoltà che si può fare, basta sudare e crederci. E’ come se mi fossi levato un peso dalle spalle. Adesso penso che sarà tutto un po’ più in discesa. Ho la testa molto più libera quest’anno, non ho avuto la fretta di rientrare che mi ha fregato lo scorso anno: sono maturato molto. E adesso ci credo”.
Peccato per Mattia Casse, in linea con Odermatt al primo intermedio, prima di un errore che gli è costato mezzo secondo che lo avrebbe collocato in piena top ten. Invece, il piemontese di Moncalieri che vive a Chiuduno, si è dovuto accontentare del 16mo posto (1.10.70) ad 1/100 da Dominik Paris. Fuori dalla zona punti Zazzi, Innerhofer ed Alliod. Addirittura 18 gli atleti che non hanno tagliato il traguardo: tra loro anche Nicolò Molteni e Florian Schieder.
Domenica 8 dicembre il gigante con Filippo della Vite: prima manche alle 18 e seconda alle 21 con diretta su Raisport ed Eurosport.
Mattia Casse, in linea con il vincitore Odermatt nel primo intermedio, si è fermato al 16° posto (Ph: Pentaphoto)