Calcio

Gasperini addebita la sconfitta agli errori difensivi

9 Novembre 2022

Fabio Gennari

“Non abbiamo fatto bene. C’erano giocatori come Zapata, Malinovskyi, Pasalic, Ederson e de Roon che non sono dei cambi, sono titolari che hanno avuto magari infortuni e sono stati fuori. Cambi sono stati dietro e in mezzo, abbiamo preservato Toloi. Hateboer ha dato tantissimo ed era giusto vedere i ragazzi che abbiamo in rosa”. Al termine di Lecce – Atalanta chiusa 2-1 per i padroni di casa, il tecnico della Dea Gasperini ha parlato in conferenza stampa e le domande, oltre ai meriti del Lecce, non potevano non riferirsi alla prestazione di una squadra completamente rivoluzionata. 
In particolare, il dubbio è questo: con 50 giorni di sosta davanti, che bisogno c’era di fare prove a Lecce senza aspettare le amichevoli di dicembre? Il tecnico, a precisa domanda, ha risposto così: “Sono gli errori ad aver condizionato il risultato. La squadra non stava facendo male, poi il Lecce è agile e veloce ma avevamo avuto due buone occasioni con Zapata e Pasalic prima del doppio gol del Lecce. Siamo riusciti a raddrizzarla un po’ ma abbiamo perso il filo nel secondo tempo. I gol sono stati delle ingenuità. Interrompendosi il campionato per 50 giorni non ci sono novembre e dicembre per fare più partite visto che ci si ferma per il Mondiale. Secondo me era giusto fare quello che è stato fatto perché abbiamo 26 giocatori ma non possiamo solo allenarli e serve anche la partita, come valore e riferimento, per giudicarli bene”.
L’analisi della sconfitta, concretamente, è tutta qui: “Nel primo tempo l’abbiamo un po’ buttata via con quei gol presi in pochissimi minuti, 2 gol incassati da situazioni strane, in cui abbiamo ballato un po’ troppo. Nel secondo tempo non abbiamo continuato sul filo del gioco, siamo stati troppo individuali. Abbiamo perso il filo dei passaggi, ognuno ha cercato di risolverla da solo e siamo riusciti a fare poco”. Sinceramente, con il passare dei minuti, i punti persi sul campo sembrano il minore dei problemi. Scegliere di affrontare una gara così, con una classifica così e tornare da Lecce con un risultato negativo, senza segnali di crescita corale e con una serie di grandi dubbi in più rende tutto ancora più brutto e negativo di quanto non possa essere. In Salento, per la Dea, è davvero buio pesto. 

Gasperini in conferenza stampa ha difeso le sue scelte (Ph: A. Mariani)