FIS Ski World Cup 2023-2024. Sofia Goggia (ITA)
Bianca

Goggia gigante positivo ma fuori dalle prime dieci

6 Gennaio 2024

Federico Errante

Mentalità. Il segreto delle campionesse emerge nuovamente nel gigante di Kranjska Gora vinto dalla canadese Valerie Grenier in rimonta dopo il quarto crono a metà. A 37/100 dal suo 1.50.51 l’elvetica Lara Gut-Behrami e a 51 Federica Brignone con la slovacca Petra Vlhova, che era al comando, che deve addentare il legno. La valdostana si conferma al comando della classifica di specialità (460 punti con Gut-Behrami a 445) e sale per la quinta volta su sei sul podio nella disciplina, la n.63 in carriera. Mentalità, appunto. Che combacia con la costanza. Proprio come Sofia Goggia che, per la prima volta nel secondo gruppo di merito (pettorale numero 11) termina dodicesima guadagnando tre caselline rispetto alla prima parte. Niente top ten, ma altra prestazione complessivamente più che positiva per la 31enne bergamasca: “Ho fatto un passetto in più in gigante – ha detto Goggia-. Credo di aver avuto l’atteggiamento giusto: se si osa, si può alzare l’asticella e crescere”. Marta Bassino perde due posizioni ed è decima mentre Elisa Platino (26ma) entra per la terza volta in zona punti. Niente da fare, invece, per l’altra orobica Ilaria Ghisalberti (51ma) cosi come per Roberta Melesi (40ma), Lara Della Mea (45ma) e Laura Pirovano (56ma). Out Asja Zenere. Domani (ore 9.20-12.30 diretta tv Raisport ed Eurosport) speciale in cui Mikaela Shiffrin (settima) e Petra Vlhova vorranno riscattare un sabato così così. Italia appesa a qualche exploit di Martina Peterlini, Marta Rossetti, Lara Della Mea, Anita Gulli, Beatrice Sola, Lucrezia Lorenzi o Vera Tschurtschenthaler. Goggia invece ha già nel mirino il trittico in velocità del prossimo weekend a Altenmarkt (Austria): superG venerdi e domenica, discesa il sabato.

Ad Adelboden, nel settore maschile, Marco Odermatt manda in estasi la sua Svizzera stracciando la concorrenza anche in gigante. L’elvetico, terza affermazione consecutiva, domina la prima manche e si ripete nella seconda lasciando addirittura ad 1″26 dal suo 1.54.06 il norvegese Aleksander Kilde mentre terzo ad 1.77 chiude il croato Filip Zubcic. In tempi grigi c’è da esultare per i colori azzurri: Luca de Aliprandini chiude ottavo (era sesto) mentre Alex Vinatzer (undicesimo) resta fuori per 3/100 dalla top ten. La gara di Filippo della Vite, invece, dura poco più di 15″ prima dell’uscita nel corso della prima prova. A punti anche Giovanni Borsotti (22mo) ed Hannes Zingerle (29mo). Domani (ore 10.30 e 13.30, diretta tv Raisport ed Eurosport) tempo di slalom. Senza Razzoli, il tricolore si affida a Vinatzer e Kastlunger oltre a Tommaso Sala, Corrado Barbera, Stefano Gross e Matteo Canins. In graduatoria generale Odermatt vola a 736 e con l’austriaco Schwarz fuori causa (secondo a 464), solo Kilde (a quota 320) potrebbe insidiarne la supremazia. Ma siamo alla stregua di Shiffrin tra le donne: senza qualche fatto eccezionale, la strada verso il globo è spianata. 

Sofia Goggia in azione nel gigante di Kranjska Gora (Ph: Pentaphoto)