Cornelia Huetter vince il primo superG di Altenmarkt-Zauchensee, per le azzurre bottino migliorabile viste le piacevolissime abitudini. L’austriaca, la quinto centro in carriera, è un missile nella parte bassa del tracciato e con il suo 1.13.17 lascia a 9/100 la norvegese Kajsa Vickhoff Lie e a 21 l’elvetica Lara Gut-Behrami al podio numero 70 in carriera. Per soli 9/100 sfugge la top 3 a Federica Brignone (quarta) tradita, come Sofia Goggia, da un rimbalzo nella parte centrale. Se per la bergamasca è stato fatale tanto da contribuire all’uscita, per Fede ha significato la perdita di velocità per il finale dove, come detto, Huetter (nuova leader della classifica di specialità) ha fatto la differenza. Quinta a 45/100 una Marta Bassino finalmente soddisfatta e tornata sui suoi livelli e pure fresca di cambio di skiman: dopo cinque anni divorzio da Gianluca Petrulli e passaggio (momentaneo?) al “federale” Luca Borgis. Goggia, invece, partita già con il piede sbagliato, avrebbe potuto essere sui tempi delle compagne di squadra se non fosse scivolata nella parte centrale del tracciato. “Già dalla prima porta ho fatto fatica a girare gli sci – ha detto Sofia, tornata nel frattempo a lavorare con il preparatore di Zanica Matteo Artina (lo stesso della magica annata 2018 ndr) -, e sentivo che non ero veloce. Forse ho esagerato nelle inclinazioni. Era un tracciato con molti angoli e non sono riuscita ad esprimermi al meglio tecnicamente. Nella seconda discesa si parte dall’alto e c’è subito uno schuss, la neve è facile ma bisognerà sciare bene”. Quattro austriache nelle prime otto (6a Raedler, 7a Puchner e 8a Venier), solo altre due italiane a punti: 24ma Laura Pirovano e 29ma Roberta Melesi; sfortunate le sorelle Delago, Nicol 31ma e Nadia 32ma a 2 e 5/100 dalle 30, più indietro Runggaldier (37ma) e Zanoner (51ma). Domani alle 10.45 (diretta tv su Raisport ed Eurosport) la discesa, domenica alle 11 un altro superG. Se tra le donne è caduta rovinosamente Nadine Fest (sospensione di 15′), elicottero in pista anche a Wengen (Svizzera) per soccorrere lo sfortunato francese Alexis Pinturault (pettorale n.7, rottura del crociato del ginocchio sinistro) e stop di una ventina di minuti. Sul mitico tracciato elvetico torna il fattore 58. Quei centesimi che ieri in discesa Marco Odermatt aveva inflitto Cyprien Sarrazin, il francese li ha restituiti oggi vincendo d’autorità il superG. Terzo un ottimo Kilde ad 1″ dal vincitore (1.47.75). Molto bene ancora gli azzurri poiché Paris si ferma a 6/100 dal podio mentre Guglielmo Bosca è splendidamente quinto a 10/100 dal compagno di squadra. Terzo azzurro tra i 10 (decimo a 1.62″) il “solito” Mattia Casse, magari meno incisivo rispetto ad altre circostanze, ma comunque continuo nei piazzamenti. A punti anche Innerhofer (23esimo) e Schieder (29esimo). Sabato 13 dicembre la discesa più lunga della stagione (nell’ordine dei 2’26) a partire dalle 12.30 e domenica 14 chiusura con lo slalom (ore 10.15 e 13.15).
Sofia Goggia tradita da un rimbalzo nella parte centrale del superG di Altenmarkt-Zauchensee (Ph: Pentaphoto)