Nella prima libera senza Sofia Goggia non mancano le notizie. A Crans Montana, la padrona di casa Lara Gut-Behrami centra la vittoria numero 44 (la quarta consecutiva; podio numero 86), sostanzialmente ipoteca la Coppa del Mondo generale e mette nel mirino anche quella di specialità. SuperSofi resta al comando, ma ora sono solo 41 i punti di margine sull’elvetica. Che, al contempo, mette Shiffrin a – 105. Con l’americana che potrebbe rientrare solamente ad Are (Svezia), Lara ha già due occasioni d’oro sabato 17 con la libera-bis (ore 10.30 diretta tv Raisport ed Eurosport) e domenica 18 con il superG per mettere ancor più fieno in cascina. A 21/100 dal vertice il tandem formato dalla connazionale Jasmine Flury (il cui skiman è l’inossidabile Gigi Parravicini di Oltre il Colle) e dall’austriaca Cornelia Huetter. In una competizione accorciata di quattro porte nella parte bassa a causa delle temperature elevate, distacchi minimi e Italia ai piedi del podio. Laura Pirovano sfrutta il pettorale n.4 ed è quarta a 30/100 mentre Federica Brignone prosegue il trend del 2024: altra top 3 cestinata complice una traiettoria troppo larga all’ultima curva e sesto posto a 46/100. Tra “Lolli” e Fede s’inserisce Marta Bassino, che pennella nel tratto centrale, andando a conquistare una bella quinta piazza (secondo miglior risultato in carriera nella disciplina). Le altre: 16ma Nicol Delago, 21ma e in progresso costante Teresa Runggaldier. Fuori dalle trenta Roberta Melesi 31ma, Nadia Delago 33ma, Vicky Bernardi 37ma e l’esordiente Sara Thaler 39ma.
A Kvitfjell, in Norvegia, un secondo test di libera con pochi precedenti anche perché disputato sui 49″: fino al numero 60 (su 74 iscritti) miglior tempo per Dominik Paris, 5/100 meglio di Guglielmo Bosca con Mattia Casse quarto a 25. Se il piemontese di Chiuduno viene inizialmente fatto scalare dallo svizzero Ralph Weber (n.44) ci pensano i transalpini di seconda fascia a sorprendere tutti. Ken Calliot con il numero 65 brucia la concorrenza mettendo a 14/100 il compagno di squadra Adrien Fresquet e a 19 Paris. Casse dunque chiude settimo, ma sabato al completo (senza la chiusura al Russi jump) sarà tutta un’altra storia. Cancelletto aperto alle 12, domenica alla stessa ora via al superG. Da segnalare infine che il tutto è stato ritardato di un’ora a causa del volo, finito nelle reti, di Adrian Sejersted: per il norvegese si teme un grave infortunio.
Mattia Casse, sempre in top ten nei test di libera, prova a salire sul podio a Kvitfjell in Norvegia (Ph: Pentaphoto)