Il Mondiale dello snowboardcross si chiude all’insegna dell'”usato sicuro”. E, soprattutto, quasi infallibile. Quando arriva una rassegna iridata, Omar Visintin non sbaglia mai. Stavolta, senza Michela Moioli (con cui ha vinto gli argenti a squadre a Park City nel 2019 ed ad Idre nel 2021 oltre a quello olimpico a Pechino 2022), il campione di Merano assesta il suo primo assolo. Il bronzo alle spalle dell’austriaco Jakob Dusek e del tedesco Martin Noerl ha un peso specifico elevatissimo anche per l’universo della tavola. Non per nulla il ds azzurro Cesare Pisoni lo ha definito “un esempio per tutti i giovani”. Come le compagne di squadra Raffaella Brutto e Caterina Carpano, la nostra Sofia Belingheri esce ai quarti. Resta l’amaro in bocca per essere finita fuori dal tracciato proprio mentre era in piena bagarre per centrare la qualifica alla semifinale. “Sono molto contenta di come stavo surfando finché mi hanno chiusa” ha commentato in una “story” sul suo profilo Instagram l’atleta di Roncola San Bernardo. Ieri successo tra le donne della ceca Eva Samkova Adamczykova sull’australiana Josie Baff e l’americana Lindsey Jacobellis. Oggi non è andata meglio al Tricolore, fuori ai quarti nel Team Mixed (gara mista a squadre) con Omar Visintin e Raffaella Brutto. Titolo alla Gran Bretagna con Huw Nightinghale e Charlotte Bankes su Austria (Jakob Dusek e Pia Zerkhold) e Francia (Merlin Surget e Choe Trespeuch). Archiviato l’appuntamento in Georgia, ci si appresta ad un marzo a tutta Coppa del Mondo: dal 10 al 12 a Sierra Nevada in Spagna, il 15 ed il 16 a Veysonnaz in Svizzera e finale a Mont St Anne, in Canada, dal 24 al 26.
Sofia Belingheri ripresa sulla pista di Cortina (credits: Pentaphoto)