Quarta e felice. Nonostante il “legno” Ilaria Ghisalberti può chiudere con il sorriso ed in crescendo la sua stagione. Confortata da un progresso nell’ultima parte dell’annata e certificato dal bel settimo posto nel gigante di Coppa Europa a Narvik, in Norvegia, del 13 marzo scorso (a bissare l’analogo piazzamento nella stessa competizione il 9 febbraio a Maribor, in Slovenia). La 22enne di Zogno, che fa parte del Gruppo Sportivo dei Carabinieri, ha chiuso giù dal podio il gigante valevole per gli Assoluti. A La Thuile, scudetto a Federica Brignone che ha preceduto di 51/100 Beatrice Sola e per 91 Ambra Pomarè. Ghisalberti, a 1.21 dalla vetta, si è tolta anche la soddisfazione di tenere alle spalle Elisa Platino, atleta già con qualche “fresco” gettone in Coppa del Mondo (19ma ad Are, in Svezia, il 10 marzo).
“Mi aspettavo qualcosa in più da questa stagione – ha detto Ilaria – e ho lavorato per risultati che hanno tardato ad arrivare anche complice qualche problema durante l’inverno. Non sono riuscita a raccogliere tutti i frutti, ma questo percorso mi ha aiutato a fare esperienza anche perché l’ho accettato e ne ho fatto tesoro. Mi servirà molto per il prossimo futuro”. Decima in combinata e dodicesima in superG, pur conscia di un valore non alla stregua dei grandi eventi del campionato italiano, Ghisalberti si è difesa sui terreni a lei meno congeniali mettendo comunque sempre in pista una condotta aggressiva sulla quale fare leva pensando al domani. Con un pensiero, magari, a tornare e a raggranellare i primi punti in Coppa del Mondo poiché la missione, nelle sei possibilità precedenti (l’ultima tra le porte larghe a Plan de Corones il 25 gennaio 2022), non si è mai compiuta.
La 22enne di Zogno è finita ai piedi del podio in gigante sulla piste di la Thuile (credits: Pentaphoto)