L’Atalanta ottiene con la Roma i tre punti che garantiscono aritmeticamente il terzo posto e la qualificazione alla Champions League per la quinta volta nella sua storia. Un traguardo straordinario, che era alla portata ma bisognava raggiungere prima possibile. Una vittoria voluta e ottenuta con il merito della determinazione messa in campo contro un avversario che arrivata da 19 risultati utili consecutivi e si giocava a sua volta grandi chance. Ed è ancora più significativo che la squadra di Gasperini, osservata dalla tribuna da Antonio e Luca Percassi e dal co-chairman Joseph Pagliuca, abbia potuto fare festa davanti al pubblico del Gewiss Stadium, dove nel 2025 aveva lasciato punti importanti. Sono tornati decisivi i cambi, perché sull’1-1 a firmare il gol decisivo è stato Sulemana, subentrato a metà ripresa a Pasalic e al primo centro con la maglia neroblu.
L’Atalanta ha dominato la prima mezz’ora di gioco quando, una volta passata in vantaggio, avrebbe potuto (e dovuto) arrotondare in almeno tre limpide occasioni. La rapidità degli scambi, combinata con un efficace e puntuale gioco di interdizione, e la ricerca della profondità hanno costretto in costante copertura i giallorossi. Che, tuttavia, alla prima sortita hanno trovato la giocata vincente e con essa anche la linfa per riprendere vigore. Da metà ripresa, con l’ingresso di Samardzic e Sulemana, il cambio di marcia di un’Atalanta che pure aveva continuato a spingere, senza che alla Roma sia stato concesso granché. Tornata in vantaggio dopo la mezz’ora, la squadra di Gasperini ha gestito i tentativi di recupero dei giallorossi, pagando solo il prezzo del giallo al diffidato Djimsiti. Ma, come detto, terzo posto e qualificazione alla Champions sono in cassaforte.
Gasperini arretra de Roon in difesa accanto a Kossounou e Djimsiti. In mediana Pasalic e Ederson, sulle fasce Bellanova e Zappacosta. Lookman, recuperato, va a comporre il trio offensivo, con De Ketelaere e Retegui. Ranieri conferma Celik, Mancini e N’Dicka davanti al portiere Svilar. A centrocampo Cristante e Koné, Rensch e Angelino esterni, Soulé e Shomurodov larghi sulla trequarti e Dovbyk punta centrale
Atalanta che si propone subito in avanti, puntando sulla velocità e sull’affondo, con De Ketelaere particolarmente ispirato che al 6’ manca d’un soffio la deviazione a rete sottomisura su cross tagliato di Zappacosta. Tuttavia, un minuto dopo è Carnesecchi ad effettuare la prima parata su forte tiro di Cristante dai 16 metri. Al 9’ arriva il gol del vantaggio atalantino con Lookman che, ricevuta palla in area da De Ketelaere, disorienta con una finta Rensch e infila il pallone nell’angolo più lontano. La spinta della squadra di Gasperini non si arresta. All’11’ giocata da favola che aggira elegantemente Celik ma calcia una spanna sopra la traversa. Al 19’ Atalanta a un passo dal raddoppio su veloce ripartenza dopo una palla inattiva sulla trequarti per la Roma, su cui sviluppi De Ketelaere agevola Retegui che non arriva alla battuta vincente. Al 23’ altra ghiotta occasione con Svilar che respinge la conclusione da centro area di De Ketelaere e Retegui che non riesce a ribadire in rete. Il dominio dell’Atalanta dura esattamente mezz’ora, perché i giallorossi, dopo essere stati costretti ad arginare le folate offensive, trovano il pareggio con una spizzata di testa di Cristante su cross di Soulé. Un gol che rinvigorisce la squadra di Ranieri, che rimuove l’opacità, alzando ritmo e baricentro, rendendosi minacciosa nel finale di primo tempo. Ritmo che nella ripresa cala per entrambe le squadre, con l’Atalanta che si affida a una manovra più virtuosa e ragionata. Nel primo quarto d’ora solo una conclusione da parte dell’Atalanta, con Bellanova che dalla destra si accentra e calcia ma allarga troppo il compasso. Al 17’ l’arbitro assegna il penalty alla Roma per contrasto tra Koné e Pasalic, ma torna sulla sua decisione dopo il richiamo del Var. AL 23’ Gasperini avvicenda De Ketelaere e Pasalic con Samardzic e Sulemana, che prova subito la conclusione. Quella successiva di Djimsiti, di testa, si perde a lato. Alla mezz’ora Lookman prova la giocata rasoterra, ma il pallone esce. Ranieri manda in campo Pisilli al posto di Rensch, ma nel giro di mezzo minuto Sulemana bagna il suo ingresso riportando in vantaggio l’Atalanta con un tiro secco dai 16 metri. Al 37’ Bellanova lascia il posto a Ruggeri, con Zappacosta che va a occupare la corsia destra. Ranieri gioca le sue ultime carte mandando in campo El Shaarawy e Saelemaekers al posto di Koné e Dovbyk. Gasperini risponde richiamando Lookman e Retegui per inserire Brescianini e Maldini. Al triplice fischio il giro d’onore della squadra tra l’entusiasmo alle stelle del Gewiss Stadium, che a inizio partita aveva onorato la memoria di Oliviero Garlini e del giovane Riccardo Claris.
ATALANTA-ROMA 2-1
ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi 6 Kossounou 6.5 Djimsiti 6 de Roon 7 Bellanova 6 (37’ st Ruggeri sv) Pasalic 6 (23’ st Sulemana 7) Ederson 7.5 Zappacosta 6 De Ketelaere 6 (23’ st Samardzic 6) Retegui 6.5 (43’ st Brescianini sv) Lookman 7.5 (43’ st Maldini sv). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Comi, Obric, Riccio, Idele, Bernasconi. Allenatore: Gasperini
ROMA (3-4-2-1): Svilar 6 Celik 5.5 Mancini 6 Ndicka 6 Rensch 5 Cristante 6 Koné 6 (40’ st El Shaarawy sv) Angelino 5.5 Soulé 6 Shomurodov 5 Dovbyk 5 (40’ st Saelemaekers sv). A disposizione: De Marzi, Marcaccini, Hummels, Abdulhamid, Nelsson, Salah-Eddine, Paredes, Gourna-Douath, Saelemaekers, Baldanzi, Pisilli, El Shaarawy. Allenatore: Ranieri
Arbitro: Sozza 6 Assistenti: Bindoni e Imperiale. IV Uomo: Collu. Var: Abisso A Var: Meraviglia
Marcatori: pt 9’ Lookman 32’ Cristante; st 31’ Sulemana
Ammoniti: Djimsiti, Ranieri
Recupero: 1, 5
Sulemana e Lookman, player of the match, hanno deciso la sfida con la Roma (Ph: A. Mariani)


































Photogallery Atalanta-Roma 2-1 (Ph: A. Mariani)