Un quinto ed un ottavo posto dal sapore agrodolce. Niccolò Colturi e Marika Savoldelli, accreditati di ambizioni in zona medaglia, restano all’asciutto nella prova individuale del Mondiale Junior di snowboardcross. A Passo San Pellegrino, su una pista tradizionalmente piuttosto favorevole, i due azzurrini restano fuori dal vertice. Il bormiese di scuola Scalve Boarder Team paga a caro prezzo un contatto con un avversario in semifinale e non riesce ad evitare l’eliminazione nella sfida con lo spagnolo Alvaro Romero, che si sarebbe laureato campione del mondo, con il francese Achille Leleu a prendersi prima l’ultimo posto in finale e poi il bronzo. La vittoria tutta rabbia e qualità nella finalina lascia, di conseguenza, un sentimento contrastante per colui che si presentava con i gradi di vice campione iridato uscente. Per la cronaca l’argento è andato ad un altro francese, Aidan Chollet. In un contesto assimilabile ad una Coppa Europa terreno di dominio dei transalpini non poteva che essere francese l’oro tra le donne: la 17enne Lea Casta ha regolato l’australiana Josie Baff (già argento nella competizione Senior a Bakuriani in Georgia a metà mese) e la tedesca Celia Trinkl. Proprio queste due hanno sbarrato la strada a Savoldelli in semifinale, giusto per far capire il livello della batteria che avrebbe dovuto sorridere alla 20enne seriana. Quarta in semifinale, stesso discorso nella “finalina” vinta da un’altra francesina, Felicia Leicht (terza nella graduatoria di Coppa Europa). In mezzo a tanti talenti dall’immediato futuro decisamente roseo, fuori subito Sofia Groblechner, altra azzurrina di belle speranze. A proposito di speranze, nell’appuntamento misto a squadre di venerdì 31 marzo sarà proprio il tandem Colturi-Savoldelli che andrà alla ricerca di quella medaglia sfumata oggi. Impresa difficile, non impossibile.
Marika Salvoldelli senza medaglia nella prova individuale di snowboardcross