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Outdoor 17 Novembre 2025di Marco Enzo Venturini

Moreira e Italtrans Racing campioni, Moto2 parla bergamasco

Il Motomondiale è ufficialmente finito domenica a Valencia, e tra chi può festeggiare c’è anche una fetta di provincia bergamasca. Merito di Diogo Moreira, che arrivando decimo nell’ultimo Gran Premio di Moto2 si è laureato campione di categoria. Un successo storico per lui, per il Brasile (che mai aveva visto nella propria storia un proprio cittadino conquistare il titolo), per il costruttore di moto tedesco Kalex e per una squadra tutta orobica. Si tratta dell’Italtrans Racing Team, che ha sede a Trescore Balneario e che da 15 anni corre sui migliori circuiti del mondo grazie alla passione e la visione di Laura Bertulessi e dei fratelli Germano e Claudio Bellina.

Moreira ha avuto modo di regalarsi la più grande gioia della sua carriera con una gara accorta, forte dei 24 punti di vantaggio che vantava sul più diretto inseguitore Manuel Gonzalez già prima del suo arrivo a Valencia. Chi era chiamato alla grande impresa era quindi il suo avversario, impossibilitato a farlo dopo una condotta di corsa molto aggressiva. Addirittura al 18° giro è arrivato il sorpasso in pista del brasiliano, perfetta simbologia del titolo che stava per arrivare. E che sul podio iberico è stato salutato con una tuta dalle tinte dorate e tante bandiere verdeoro, accompagnate anche dall’iconica divisa della nazionale di calcio durante il giro d’onore. Ben in vista spiccava però il logo Italtrans, con un team che a sua volta si è fatto trascinare dai festeggiamenti.

Buona parte dei componenti della squadra ha infatti celebrato Moreira con parrucche multicolori, non imitati però dalla Team Manager e Amministratrice Delegata, quella Laura Bertulessi che – come spiega il sito ufficiale dell’Italtrans Racing Team – ha «spalleggiato con la sua imprenditorialità» la passione per i motori dei fratelli Bellina fin dal primo giorno. Non va dimenticato che il marchio è apparso per la prima volta nel Motomondiale già nel 2001, come sponsor di Roberto Locatelli di cui accompagnò le gesta fino al 2009. La stagione successiva fu quella del debutto in Moto2, culminata nella prima vittoria: la ottenne Roberto Rolfo a Sepang, in sella a una Suter.

Tanti i grandi nomi che hanno guidato da allora per il team orobico: da Mattia Pasini a Mika Kallio, da Toni Elias all’odierno protagonista della Superbike Andrea Locatelli. Senza dimenticare piloti che oggi sono arrivati fino alla MotoGP, come Franco Morbidelli e soprattutto Enea Bastianini. Proprio quest’ultimo nel 2020 regalò all’Italtrans Racing Team quella gioia oggi eguagliata da Moreira: la conquista del titolo. E proprio quei giorni sono stati rievocati da Laura Bertulessi: «Cinque anni dopo, celebriamo un altro risultato straordinario. L’abbiamo costruito un passo per volta con dedizione, impegno e lavoro di squadra. Questi successi sono il frutto del duro lavoro dietro le quinte. Diogo poi ha trasformato tutto questo in prestazioni eccezionali, con il coraggio, il cuore e la maturità di un vero campione».

Inarrestabile è poi l’entusiasmo del fresco campione, come la sua riconoscenza verso la squadra bergamasca che lo ha accompagnato alla conquista del titolo. «Ancora non riesco a credere di essere il campione della Moto2, sto provando emozioni incredibili – ha commentato Diogo Moreira -. Questi ultimi due anni sono stati all’insegna dei sacrifici e del lavoro, ma sono stati bellissimi. E mi hanno permesso di crescere tanto sia come pilota che come essere umano. Grazie davvero al team per avere sempre creduto in me». E chissà che il mondo delle due ruote non abbia trovato un nuovo, grande eroe degli anni a venire anche grazie alla visione e la passione di un’azienda della Val Cavallina che da sponsor ha saputo tramutarsi negli anni in una fucina di giovani campioni.

Diego Moreira ha conquistato il titolo di Moto2 ed è diventato il primo pilota brasiliano iridato (credits: Italtrans Racing Team)