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Eventi 21 Aprile 2025di Eugenio Sorrentino

Papa Francesco, lo sport genera speranza

Nel lunedì in Albis, il mondo in lutto per la scomparsa di Papa Francesco. Tutte le attività sportive in Italia sono state sospese in segno di lutto. L’ultimo appello per la pace nel giorno di Pasqua, l’eredità morale di un testimone autentico del Vangelo. Papa Francesco ha segnato la storia della Chiesa e indicato la via con una profonda spiritualità sociale. La freschezza evangelica del suo messaggio, attraverso la semplicità del linguaggio, ha attraversato le genti arrivando fino agli ultimi. In più, Papa Bergoglio ha sempre visto nello sport uno strumento di pace.

Anche con una palla di stracci si fanno dei miracoli… Perché dietro a una palla che rotola c’è quasi sempre un ragazzo con i suoi sogni e le sue aspirazioni, il suo corpo e la sua anima”. Parole di Papa Francesco, che partendo dal tema del Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza” ha voluto unire sport, educazione e spiritualità anche intorno alla “pelota”. “Lo sport genera speranza”, il motto scelto da Papa Francesco che avrebbe celebrato il Giubileo degli sportivi il 14 e 15 giugno in Piazza San Pietro.

“Lo sport è un luogo di incontro dove persone di ogni livello e condizione sociale si uniscono” – ebbe a dire due mesi dopo la sua elezione al soglio pontificio, benedicendo un albero d’ulivo ora piantumato allo stadio Olimpico di Roma. Papa Francesco, che amava il calcio, era tifoso del San Lorenzo, club fondato nel Barrii de Almagro di Buenos Aires. Ma aveva giocato anche a basket e spesso usava lo sport, in tutte le sue discipline, come metafora.

Tra le parole più significative, quelle pronunciate nell’ottobre 2016, dopo i Giochi di Rio, all’apertura del convegno mondiale sullo sport al servizio dell’umanità, nell’Aula Paolo VI: «La sfida sarà mantenere la genuinità dello sport, di proteggerlo dalle manipolazioni e dallo sfruttamento commerciale. Sarebbe triste, per lo sport e per l’umanità, se la gente non riuscisse più a confidare nella verità dei risultati sportivi, o se il cinismo e il disincanto prendessero il sopravvento sull’entusiasmo e sulla partecipazione gioiosa e disinteressata. È importante lottare per il risultato, ma giocare bene, con lealtà lo è ancora di più».

Papa Francesco, eletto al soglio pontificio il 13 marzo 2013, è tornato tra le braccia del Padre il 21 aprile 2025, lunedì in Albis (photocredits: Vatican News)