Sofia Goggia e Lake Louise, un feeling strepitoso che vale altri balzi nella storia. Se lo scorso anno in Canada erano arrivate tre vittorie in 72 ore, stavolta le affermazioni sono state due più il quinto posto in SuperG. E se domenica non ci fosse stata qualche acrobazia, probabilmente ora staremmo raccontando di una tripletta a tirare l’altra. La garanzia è il fatto che la 30enne bergamasca, tre coppe del mondo di discesa oltre ad un oro e un argento olimpico nel palmares resta la più forte velocista in circolazione. L’uno-due di venerdì e sabato nella sua specialità prediletta ha prolungato il suo “abbonamento” al pettorale rosso, il simbolo che contraddistingue il leader. Lei, in effetti, lo è da anni. Ora lo è anche per l’Italia poiché adesso le affermazioni in discesa sono 14 contro le 12 di Isolde Kostner ed è pure la più titolata in attività nel circus poiché a 12 c’è anche Lara Gut Behrami. Affiancata un’ altra elvetica, Maria Walliser, nel mirino c’è il sesto posto della tedesca Katja Seizinger a 16. Irraggiungibile l’americana e grande amica Lindsey Vonn a 43. Raggiungibilissima, al contrario, a quota 20 Federica Brignone, l’italiana più vincente di sempre, adesso ad una sola lunghezza. La miglior sensazione tuttavia è che Sofia abbia anche acquisito uno spirito nuovo, più razionale e privo di quella irruenza prima causa di tanti stop in passato. Una ventata di novità psicofisiche e tecniche forgiate attraverso il lavoro in essere con il tecnico Luca Agazzi (bergamasco di Leffe, tornato alla base dopo sei anni con il Canada), con il preparatore Flavio di Giorgio e con lo skiman Barnaba Greppi, straordinario nella preparazione e nella cura dei materiali. Insomma, un’orchestra a tutto tondo al servizio di una stella che ha appena ricominciato la sua avventura nel firmamento. E vuole continuare a brillare. Almeno fino alle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. In questi quattro anni, se le premesse sono quelle ammirate in Nord America, ci farà divertire ancora tanto. Rigorosamente alla sua maniera. Tra tanto genio e, si auspica, azzerando o quasi la sregolatezza.
Sofia Goggia a Lake Louise con il tecnico leffese Luca Agazzi (immagine dal profilo Fb di Luca Agazzi)