Milano, 18°
Tecnica 6 Ottobre 2025di Marco Enzo Venturini

Studio e sport ad alto livello, parte Progetto Talento 2025

Parte il Progetto Talento 2025, organizzato da FIDAL con il patrocinio del CONI e la collaborazione di importanti partner istituzionali, commerciali e didattici, come la Regione Lombardia, BCC Milano, Rotary Milano City e – per quanto riguarda il mondo universitario – Politecnico di Milano e Bocconi Sport, che hanno predisposto un Master in Sport Design and Management proprio a sostegno dei giovani atleti lombardi che vogliano coniugare all’attività agonistica una preparazione accademica di eccellenza per garantirsi un futuro anche nel mondo delle professioni.

L’edizione 2025 del progetto ha vissuto la sua inaugurazione lunedì 6 ottobre, giorno in cui la Sala Solesin di Palazzo Lombardia (sede della Regione a Milano) ha ospitato il primo giorno di lezione del corso di formazione «Formiamo i campioni di domani». I numeri di quest’anno sono già da primato: gli atleti sostenuti da Progetto Talento 2025 sono ben 83, inseriti in tre diverse fasce da cui usciranno i tre vincitori con un premio di 2.000 euro a testa per sostenere la loro crescita agonistica nel mondo dell’atletica.

Federica Picchi, sottosegretaria alla Presidenza della Regione Lombardia con delega a Sport e Giovani, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa. «I risultati che abbiamo ottenuto sono stati talmente straordinari da permetterci di aumentare la quota di partecipazione del 50% – ha affermato -. Gli effetti si vedono poi nelle competizioni, a partire dai risultati eccezionali che ha raggiunto l’Italia ai recenti Mondiali Under 20 di atletica. Proprio per questo motivo è corretto dare un segno di stima e riconoscimento alla federazione. Perché questo è un progetto che esiste grazie a FIDAL. Siamo di fronte a un’organizzazione che non ha nessuno, che coinvolge tanti sponsor e rafforza la gestione di emozioni e rapporti col pubblico. Ma poiché lo scopo finale è investire in modo completo sul futuro dei nostri giovani, è giusto essere preparati. La Lombardia è un vero laboratorio di campioni, e per sostenerli è importante trovare anche una sinergia su costi e sulla copertura assicurativa internazionale. Perché – come sostiene un adagio che mi piace molto – a volte da soli si va veloce, ma solo insieme si va lontano. E noi, insieme, stiamo andando lontano».

Gli investimenti stanziati in Progetto Talento 2025 puntano ad aiutare i giovani protagonisti dell’atletica lombarda a costruirsi gli strumenti per perseguire una «dual career»: portare avanti con successi gli studi accademici potendo contemporaneamente gestire i propri impegni e progressi sportivi. Un aspetto che Luca Barzaghi, presidente FIDAL Lombardia non ha voluto trascurare: «Questo è il nostro progetto, c’è sempre stato ma nel frattempo è letteralmente esploso. Migliorarlo sarà sempre più difficile, quest’anno ci siamo riusciti. Abbiamo risorse in più, aumentato i numeri e lavorato molto sui criteri. Questi ultimi sono forse la cosa più difficile, ma necessaria per distribuire al meglio le risorse. Non sono ancora perfetti, quindi lavoreremo sui numeri di quest’anno per migliorarli ancora. E non diteci che siamo bravi a farlo, bravi sono i ragazzi. Questa generazione ha una marcia in più rispetto alla nostra. Ai tempi in cui gareggiavamo io o Stefano Mei eravamo più imbranati, ora grazie a loro il futuro è garantito. Non per un discorso di ambizioni personali, ma per restituire all’atletica ciò che ha dato a noi. Questo è un ambiente molto sereno, che tiene lontano da cattive strade. Sono sicuro che per risultati e crescita personale sarà un grande successo da qui ai prossimi 30-40 anni».

Il sostegno a chi studia e fa atletica è fattivo. C’è quello del Rotary Club di Milano City, che contribuirà con due borse di studio. C’è quello dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, che prevede percorsi formativi personalizzati per ogni singolo allievo grazie a Studente Atleta, progetto pilota che il ministero rinnoverà fino al 2028. E c’è quello di Bocconi Sport, illustrato da Carlo Altomonte. Professore di Politica Economica Europea, è anche atleta (nel nuoto), allenatore federale e delegato allo sport dell’ateneo meneghino. «Come università – ha affermato – ci stiamo dedicando all’idea della doppia carriera. Non è una scelta alternativa, noi abbiamo atleti anche di livello olimpico che usufruiscono di importanti agevolazioni. Per loro è per esempio possibile programmare gli esami fuori dal calendario, o andare fuori corso senza sovrattasse. Dall’anno scorso forniamo anche altri servizi, come alloggio e accesso gratuito alle facilities sportive. Studiare e fare sport ad altissimo livello si può, basti pensare che Nadia Battocletti sta finendo ingegneria. Il sistema universitario e scolastico devono però darvi e darci una mano. Sono diritti che gli atleti devono pretendere».

Atleti, dirigenti e partner istituzionali che hanno partecipato alla presentazione del Progetto Talento 2025 (credits: Pernice Editori)