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Tecnica 8 Ottobre 2025di Federica Sorrentino

Un libro per allenare i giovani con competenza

“Allenare con competenza nello sport giovanile” è molto più di un manuale per tecnici o appassionati di educazione sportiva: è un invito a ripensare radicalmente il ruolo dell’allenatore e il valore dello sport nella crescita dei giovani. Scritto da Lucia Castelli e Stefano Bonaccorso, due figure di riferimento del settore – lei Insegnante di educazione fisica e psicopedagogista e consulente del settore giovanile Atalanta B.C, lui Docente nel Corso di laurea in Scienze motorie dell’Università degli Studi di Milano Statale, allenatore UEFA A e dirigente dell’attività preagonistica sempre in casa nerazzurra -, il volume propone un approccio integrato in cui teoria e pratica si intrecciano costantemente. Non a caso, è stato scelto tra i temi della prima giornata del Festival dello Sport 2025, con Lucia Castelli invitata sul palco di Trento.

Ad aprire il testo, la prefazione del pedagogista Daniele Novara, direttore del Centro PsicoPedagogico per l’Educazione e la Gestione dei Conflitti, che definisce l’opera «una straordinaria occasione per andare nella direzione giusta, per liberare le componenti di crescita e di educazione dello sport giovanile». Il libro nasce da un percorso lungo quarant’anni. Una sintesi che unisce le esperienze dirette di Castelli e Bonaccorso nel lavoro quotidiano con bambini, preadolescenti e adolescenti, alle lezioni tenute nei corsi di formazione per allenatori, insegnanti e dirigenti sportivi. Si potrebbe trarne una convinzione: utilizzare lo sport come strumento educativo non basta, se non si possiedono le competenze per farlo davvero. La qualità degli apprendimenti motori, cognitivi, emotivi e sociali dei giovani non dipende solo dalla loro motivazione o dal talento, ma soprattutto dalla preparazione degli adulti che li accompagnano nel percorso sportivo. Il cuore del testo è rappresentato dalle sei competenze che ogni allenatore e allenatrice dovrebbe possedere per “allenare con competenza”: psicopedagogica, per comprendere le caratteristiche dei giovani nelle diverse fasce d’età; relazionale, per costruire un clima di fiducia e rispetto reciproco; tecnica, legata alla padronanza dei contenuti sportivi e all’avviamento all’agonismo; metodologica, che riguarda la didattica e la capacità di insegnare in modo efficace; organizzativa, relativa alla gestione dei tempi, degli spazi e della sicurezza; documentale, che implica la pratica riflessiva, la valutazione e l’autovalutazione costante del proprio operato.

Il messaggio che traspare è semplice: non basta averne qualcuna, servono tutte e sei; perché solo unendo sapere, saper fare e saper essere si può parlare davvero di competenza. Uno dei punti di forza del volume è la sua applicabilità concreta. Non un testo accademico, ma una guida operativa ricca di esempi, schede, tabelle e strumenti che possono essere di aiuto per l’allenatore. Vengono offerti spunti pratici per riflettere su aspetti cruciali del lavoro sportivo: come gestire le emozioni dei ragazzi, come usare la comunicazione in modo costruttivo, come promuovere la cooperazione all’interno di un gruppo o affrontare l’errore come occasione di crescita. Il libro si chiude con una riflessione ampia sul concetto di Comunità Educante. Nessun allenatore può agire da solo: per accompagnare davvero i giovani serve la collaborazione tra tutte le figure adulte di riferimento – scuola, famiglie, società sportive, amministrazioni – unite da una visione comune. Lo sport non nasce come strumento educativo, ma può diventarlo se utilizzato con consapevolezza e competenza.

La copertina del libro “Allenare con competenza nello sport giovanile”, scritto da Lucia Castelli e Stefano Bonaccorso