Azzurro amaro per gli atalantini. E per tutti i tifosi italiani. L’esordio nel girone I per le qualificazioni ai Mondiali 2026 si rivela una Caporetto per l’Italia di Spalletti, falcidiata da infortuni e defezioni, palesemente non competitiva nella serata da dimenticare in quel di Oslo. Un 3-0 firmato da Sorloth, Nusa e Haaland che tutto sommato è ancora ‘accettabile’ per la nostra nazionale, sotto di tre reti all’intervallo, riuscita ad evitare un’imbarcata stile Inter contro il PSG. Poteva finire 5-0, poteva andare peggio, pensando al palo degli scandinavi nella ripresa e ad un paio di ottime parate di Donnarumma, di gran lunga il migliore in campo. Insufficienti tutti gli altri, nessuno escluso, con mezzo punto in più nella pagella al 21enne debuttante Coppola che in qualche modo ha evitato che Haaland facesse più danni.
E gli atalantini? Serata da ‘Chi l’ha visto?’ per Mateo Retegui, forse incolpevole perché di fatto non ha avuto mai palloni giocabili in una serata in cui il portiere norvegese ha tenuto quasi immacolati i guanti. Il cannoniere della serie A ha tentato un colpo di testa ‘telefonato’ da corner, poi è sparito. Un po’ meglio Zappacosta, almeno fino al 2-0: l’esterno laziale ha fatto valere la sua esperienza e solo dalla sua corsia destra nei primi 40 minuti si visto arrivare qualche pallone interessante nella metà campo norvegese. Ma anche lui è poi affondato con la barca azzurra che ha imbarcato il 3-0 prima dell’intervallo. E prima di una ripresa in cui l’Italia ha contenuto ma senza mai attaccare. Entrambi sono usciti al minuto 70, ma ormai il finale era senza storia. Maldini è rimasto in panchina a guardare. Una delle più brutte prove dell’Italia di Spalletti, la peggiore dopo quella contro la Svizzera agli Europei. Norvegia dominatrice del girone I, a punteggio pieno con 9 punti in tre gare e una differenza reti di più dieci. Italia a zero, con differenza reti meno tre ma con due partite in meno disputate (a marzo gli azzurri non hanno giocato essendo impegnati negli spareggi di Nations League contro la Germania). Ora l’Italia deve fare punteggio pieno contro Estonia, Israele e contro la Moldavia che gli azzurri affronteranno lunedì sera a Reggio Emilia. La prima classificata nel girone va ai Mondiali, la seconda e forse anche la terza andranno agli spareggi da 16 squadre (una lotteria molto insidiosa): ora l’Italia deve provare a vincerle tutte e poi dovrà battere la Norvegia nella gara di ritorno, ribaltando anche la differenza reti. Difficile, molto difficile…
A Oslo è maturata la sconfitta più pesante di Spalletti da ct, all’esordio nel girone di qualificazione al Mondiale 2026 (credits: figc.it/mediagallery)