Nella storia calcio italiano, ma più probabilmente nella storia del calcio e basta, non risulta sia mai successo che un commissario tecnico sedesse in panchina da esonerato. Per di più lasciando che fosse lo stesso ct a metterci la faccia e annunciare lui stesso la rescissione del rapporto con la Federcalcio. La sconfitta pesante con la Norvegia, per come è maturata, è stata più di un segnale premonitore, dando l’impressione che la situazione apparisse fuori controllo. Tuttavia, la conferenza stampa della vigilia di Italia-Moldova ha mostrato Luciano Spalletti dare prova di grande dignità umana e professionale, uscendo tra gli applausi (assoluta rarità) quando si è reso conto di non avere altro da aggiungere alla presa d’atto.
“Ieri sera il presidente (Gravina) mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di Ct – ha spiegato Spalletti -. A me è dispiaciuto: non avevo intenzione di mollare, soprattutto quando le cose non vanno bene avrei preferito rimanere al mio posto e continuare a fare il mio lavoro. Però poi devo prendere atto, anche in virtù del buonissimo rapporto con il presidente, di quello che è stato il percorso, i risultati, la sua disponibilità nei miei confronti. Visto che questo ruolo l’ho interpretato come un servizio alla patria, è mia intenzione agevolare in ogni modo il futuro della Nazionale: domani sera sarò lì a fare l’allenatore, poi risolverò il contratto. Sarebbe stato peggio giocare la partita con questo dubbio e con tutte le interpretazioni che si stanno dando. Parlando con il presidente abbiamo deciso che si fa così, da uomini, prendendosi la responsabilità. E anche se non sarò più l’allenatore, dobbiamo assolutamente assolvere il nostro compito”. Domanda d’obbligo? Luciano Spalletti è davvero l’unico responsabile dell’impasse o ci si deve interrogare sulle condizioni che nel tempo hanno determinato le flessioni della nostra Nazionale nei momenti topici, impedendole di partecipare a due fasi finali del Mondiale e imponendo ora una nuova, difficile rincorsa?
Luciano Spalletti durante la conferenza stampa della vigilia di Italia-Moldova (screenshot profilo X Figc)