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Calcio 17 Giugno 2025di Fabio Gennari

Obiettivo Atalanta rendere la rosa più competitiva

È sempre una questione di punti di vista. Uno importante per il mercato dell’Atalanta? Eccolo: la società nerazzurra lavora per inserire nella rosa giocatori in grado di rendere la squadra orobica il più completa e competitiva possibile. Siccome, leggendo in giro, pare che quello orobico sia un supermercato (per quanto caro) che mette in vetrina tutta la mercanzia per capitalizzare e ripartire (non è ben chiaro con quale sensato scopo sportivo..), ribadire il concetto che arriva da Zingonia è determinante. I dirigenti della Dea non lavorano per riempire buchi ma per creare nuove opportunità. Tecniche, non economiche. Calcistiche, non finanziarie. Chiaro che questo tipo di lavoro si apprezza nel tempo, è avvolto dal silenzio delle trattative e regala titoli solo nel momento in cui c’è l’ufficialità, non ogni giorno. Perché, ricordatelo bene, uno “scoop”, vero o presunto, acchiappa l’attenzione. Ma anche la sua smentita, crea attenzione. Oppure il dettaglio in più, i milioni che separano domanda e offerta (anche qui, virtuali o concreti?), la moglie che cerca casa, la possibile sovrapposizione di ruoli e tutto quanto è collegato. 
Se escono nomi a profusione significa che ci sono interessi a farne uscire. Sia diretti che indiretti: a me interessa Paolo Rossi ma costa troppo, faccio uscire lo spiffero che mi sto orientando su Mario Verdi nella speranza che chi ha pretese alte per Paolo Rossi le abbassi e io arrivo al mio vero obiettivo. Analizzando bene tutte le voci che escono o sono uscite, di triangolazioni simili c’è pieno. 
Tornando alla Dea, i dirigenti atalantini avevano ben chiaro che il primo tassello da sistemare era Kossounou in difesa. E con 20 milioni è stata messa a posto la situazione. Ora ci sono una serie di altre posizioni in valutazione, va detto che i gioielli atalantini piacciono molto ma non è automatico che siccome Lookman (ad esempio) è seguito da diverse squadre allora è certo che vada via. Servono tempo, alternative e tutto quanto ne consegue. Quindi, grande calma e serenità nell’affrontare i prossimi giorni di mercato. Ne mancano una quindicina all’apertura e 2 mesi e mezzo alla fine. Non c’è fretta, non ci sono svendite a Zingonia, ma solo tanta voglia di migliorare. Sempre. 

Juric nel giorno della presentazione con la dirigenza Atalanta (Ph: Alberto Mariani)