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Calcio 22 Agosto 2025di Federica Sorrentino

Lookman e la maglia che va onorata

Fuori dal Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia è apparso uno striscione chiaro e diretto, rivolto ad Ademola Lookman, con un richiamo al dovere di onorare la maglia e che esprime l’intenzione di non essere disposti a tollerare oltre. Un messaggio forte, senza possibilità di interpretazioni diverse, che testimonia quanto i tifosi dell’Atalanta tengano al rispetto di un simbolo che va oltre il valore di ogni singolo giocatore.

Indossare la maglia di una squadra non significa soltanto giocare a calcio, vuol dire portare sulle spalle la storia, i sacrifici e le speranze di un’intera comunità. Per i tifosi, quella maglia è un’estensione della loro identità, un legame che non si interrompe mai, nemmeno fuori dal campo. È naturale, quindi, che di fronte a comportamenti palesemente irrispettosi, la reazione sia immediata e forte. Diventa difficile comprendere l’atteggiamento tenuto da Lookman, essendo lui consapevole di avere dato molto a questa maglia: gol, prestazioni di altissimo livello e un contributo fondamentale al più importante dei successi conseguiti dall’Atalanta nella sua storia. Proprio per questa ragione, il messaggio dei tifosi suona come un monito, severo ma che lascia spazio a una possibilità di riscatto. In situazioni simili, anche dopo avere capito lo sbaglio, ci si trova spesso a fare i conti con emozioni contrastanti: senso di colpa, paura di aver perso la fiducia dell’ambiente. Per Lookman, il percorso che si apre davanti è chiaro: dovrà riconquistare il campo, lo spogliatoio e, soprattutto, i tifosi. Questo richiede forza mentale, capacità di accettare la critica e trasformarla in energia positiva. Se da un lato la pressione può pesare, dall’altro può rappresentare un potente stimolo a rialzarsi e a mostrare, ancora una volta, quanto si vale e si è disposti a sacrificarsi per quella maglia inspiegabilmente cancellata sul profilo social personale.

Il calcio offre sempre una seconda possibilità, e il tifoso, pure mostrandosi severo, sa anche perdonare quando rivede in campo impegno, dedizione e, fondamentale in questo caso, rispetto. Lookman ha già dimostrato di essere un giocatore in grado di fare la differenza. Dai tifosi ha ricevuto applausi e riconoscenza, quella stessa che il giocatore ha sottratto con un colpo di click sulla tastiera. Oggi, forse più che mai, ha l’opportunità di riscrivere il suo rapporto con l’ambiente, ripartendo da quell’onore che la maglia dell’Atalanta (sudata sempre) richiede e merita. Detto che la società non lascerà impunito il comportamento di Lookman, il suo futuro è tutto da scrivere. Continua ad allenarsi individualmente, in attesa di decisioni tecniche e di eventuali interessamenti da parte di altre squadre. Il calciatore potrà ritrovare la migliore condizione per tornare a giocare ad alto livello, per il resto dovrà ricordare a sé stesso e convincersi di avere raggiunto a Bergamo i più importanti traguardi della sua carriera e che l’Atalanta ha nobilitato e nobilita la storia del calcio.

Ademola Lookman nell’ultima partita disputata con la maglia dell’Atalanta nella 38^ giornata di campionato 2024/2025 contro il Parma allo Stadio di Bergamo (credits: atalanta.it)