Niente tre punti per la festa per i 50 anni e le 250 panchine in serie A per Ivan Juric. Che ha visto cose buone nella sua Atalanta nel secondo tempo.
“Nel primo tempo eravamo un po’ contratti e abbiamo sofferto i lanci lunghi, loro tenevano la palla lunga con Toure’, così non siamo riusciti a sviluppare il nostro gioco. Ma nel secondo tempo siamo riusciti a sistemare il gioco, abbiamo fatto una grande ripresa con tante cose buone giuste, mi spiace solo non aver fatto il secondo gol perché abbiamo fatto veramente un ottimo secondo tempo. La ripresa è stata davvero di ottimo livello: abbiamo avuto intensità, ritmo e qualità del gioco. L’unico vero rimpianto è non aver concretizzato le tante occasioni create. Nel secondo tempo siamo cresciuti e la squadra ha mostrato la mentalità che voglio vedere”.
Il tecnico croato è ovviamente soddisfatto del rientro di Scamacca a 416 giorni dalla sua ultima vera partita, quella del 2 giugno 2024 contro la Fiorentina.
“Siamo contenti di Scamacca, e’ più avanti di quanto pensavamo, ha fatto un gran gol, ha colpito una traversa ed è stato un punto di riferimento costante davanti. Non volevo toglierlo, ho pensato di lasciarlo ancora in campo, ma non potevamo rischiarlo. La prestazione è stata molto positiva e mi auguro che continui così: può diventare decisivo”
Elogi anche per Nicola Zalewski arrivato da appena sei giorni.
“Era con me lo scorso anno a Roma, sapeva cosa doveva fare. Sapevamo che avrebbe potuto soffrire qualcosa nei duelli fisici, ma quando si è spinto in avanti ha creato sempre pericoli. È un ragazzo con qualità evidenti, deve solo lavorare per migliorare la fase difensiva. Sono sicuro che crescerà tanto”.
Chiosa sull’ultima settimana di mercato che porterà alle uscite in prestito di Marco Palestra e Ibrahim Sulemana che, a detta del tecnico, hanno bisogno di andare altrove per avere il loro spazio.
“Vediamo con la società se si può fare ancora qualcosa, magari dietro dove forse siamo pochi, ma come squadra siamo a posto e poi abbiamo la storia di Lookman, che non è piacevole, vediamo come va a finire. L’obiettivo è far crescere i nuovi arrivati, perché hanno margini enormi. Da Zalewski a Kossounou, passando per Krstovic e Sulemana: se riusciremo a farli migliorare costantemente, diventeremo più forti. La stagione si giocherà su questo equilibrio tra esperienza e giovani in crescita”, ha concluso Juric.
Ivan Juric ha celebrato la 250esima partita da allenatore in carriera (Ph: A. Mariani)