“Voglio ringraziare i magnifici tifosi che a fine primo tempo 0-0 non ci hanno fischiato ma hanno applaudito, la società Atalanta per come ci ha trattato e ci hanno fatto sentire a casa e le persone di Bergamo. Diamo il merito ai ragazzi oggi che hanno fatto una buona partita, ma mi è piaciuto lo spirito e penso che dobbiamo battere su questa cosa”. Queste le prime parole del ct Gattuso nella conferenza stampa del post partita Italia-Estonia, che ha visto nel finale il pubblico intonare un coro proprio per lui, all’esordio come ct della Nazionale allo Stadio di Bergamo.
Dalle sue parole emerge il valore aggiunto dello scendere in campo con lo spirito giusto: “Penso non possa mancare questo aspetto. 17 tiri in porta e non fare gol nel primo tempo, tante volte mi è capitato vedere squadre e giocatori che vanno giù e fare un disastro nel secondo tempo un disastro. Invece, i ragazzi sono stati bravi su questo aspetto”. “Non ci ha sopraffatto la tensione e questa è la cosa che mi è piaciuta di più della squadra – ha aggiunto Gattuso –. La pressione la sentiamo tutti e dobbiamo essere bravi a tirarla fuori e continuare su questo aspetto. Ora testa alla prossima con Israele, perché ci aspetta una partita totalmente diversa a quella giocata oggi”.
“Mi sono emozionato all’inno d’Italia. L’inno mi fa emozionare sempre”. Per poi aggiungere la dedica della vittoria alla moglie e ai figli. Rispetto a questa esperienza di ct, ha detto di sentirsi un uomo con un peso incredibile sulle spalle, ma orgoglioso di ricoprire il ruolo perché è un sogno e per questo ringrazia Gabriele Gravina, Gigi Buffon e tutti coloro che gli hanno dato questa possibilità: “Sento un peso enorme e spero di riuscire a centrare l’obiettivo”.
Sul piano tecnico e tattico e citando alcuni dei giocatori in campo, è stato sottolineato come tutti gli attaccanti abbiano fatto gol (tranne Pio Esposito). “Sapevamo che dovevamo rimanere nella metà campo avversaria, con la costruzione a tre e i terzini che stavano sull’esterno. Quando si alza il livello, un po’ di equilibrio in più ci vuole. Ora ci godiamo questa giornata e poi ci metteremo a studiare. Sicuramente contenti per la prestazione, per lo spirito, le giocate di qualità”. Kean e Retegui, a detta di Gattuso, si sono mossi bene e hanno fatto grandi cose, ma qualcosina da aggiustare c’è. “Si vedeva che si aiutavano e si cercavano ed ero convinto potessero fare una partita come è venuta fuori”.
Infine, le aspettative sulla squadra e sulla partita contro Israele. Il desiderio è quello di una squadra che deve pedalare, perché per diventare campioni non basta la qualità, è necessario aiutarsi, fare una corsa in più, dire una parola in più e non accomodante. “La compattezza, la voglia di voler soffrire e di portare risultati a casa. Dobbiamo crederci. È giusto provare a fare un qualcosa di diverso per esprimere un buon calcio, ma è un aspetto che non deve mancare”. In vista della prossima partita, ha sottolineato l’importanza di una squadra che non deve avere paura di palleggiare, di costruire dal basso ed attaccare. Per poi tornare sull’importanza dell’approccio con cui i giocatori hanno affrontato le partita: “La sfacciataggine di come siamo entrati in campo nella ripresa mi è piaciuta” ha concluso.
Gennaro Gattuso ha bagnato l’esordio da ct con una rotonda vittoria sull’Estonia allo stadio di Bergamo (Ph: Alberto Mariani)