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Calcio 13 Settembre 2025di Eugenio Sorrentino

Atalanta riparte dal Lecce e Lookman resta fuori

Ademola Lookman non convocato con il Lecce. Reduce dal doppio impegno con la Nigeria, non è rientrato nel gruppo squadra Atalanta e si è allenato individualmente a Zingonia. Ma il problema, come ha spiegato chiaramente Ivan Juric nella conferenza stampa della vigilia della gara con i salentini, non è sul piano tecnico ma riguarda l’atteggiamento del Pallone d’oro africano. “Abbiamo bisogno di giocatori che si sentono parte del gruppo, pronti a lavorare e lottare con umiltà, a prendersi le risponsabilità che mostrino attaccamento alla maglia. Voglio altro a livello umano” – ha dichiarato Juric in apertura, spiegando che l’Atalanta andrà avanti così (senza Lookman, ndr), aggiungendo a fine conferenza di avere un buon rapporto con il giocatore. “E’ un top player, ma deve essere lui a dimostrarsi degno di appartenere all’Atalanta”, la chiosa del mister. Che si rammarica per l’indisponibilità di Scamacca non ancora guarito dall’infiammazione al ginocchio e monitorato giorno per giorno. “Va aiutato e sostenuto per questo stop inatteso”, mentre resta la speranza che si possa imbarcare sull’aereo che porta a Parigi. Con il Lecce, squadra che gioca in modo aggressivo, Juric si aspetta una partita dura e impegnativa, come d’altronde hanno dimostrato su tutti i campi i primi due turni di campionato, all’insegna dell’equilibrio. “Dobbiamo vincere, abbiamo una voglia matta di conquistare i tre punti, tenuto conto che potevamo vincere le prime due. Ci vuole più personalità per portare a casa il risultato pieno”. Tutti i giocatori impegnati con le rispettive Nazionali sono tornati in buona forma e la formazione da schiera contro il Lecce sarà varata da Juric senza pensare al successo impegno di Champions con il Paris Saint Germain. Di certo, Krstović al posto di Scamacca con De Ketelaere e probabilmente ancora Maldini (“ha doti incredibili, ma deve fare di più e meglio”, ribadisce Juric), che dovrebbe essere favorito su Sulemana. A fianco di de Roon c’è Pasalic con licenza di spingersi in avanti. E’ una squadra che deve sopperire alle assenze (Kolasinac, Ederson, Scamacca, oltre a Lookman). “Giocatori importantissimi, ma posso contare su un gruppo equilibrato, in cui non ci sono giocatori che vincono da soli” – osserva l’allenatore. Che fa capire come si sia tanta attesa per Musah: “può fare due ruoli, mediano di destra o trequartista, ha ottime doti, fisiche, aggressive, è molto solare e grande voglia di fare bene” – assicura Juric. 

A Samardzic riconosce grandissime qualità, dicendosi convinto che farà benissimo quando avrà la sua occasione. Quanto a Bellanova, l’invito a rimanere umile e concentrato, ma “deve fare salto di qualità nell’ultimo passaggio”, mentre Zalewski resta una pedina importante sia in fase offensiva che in copertura. In difesa, Scalvini (rimasto a lavorare a Zingonia durante la pausa per le Nazionali) è in crescita. “Ci sono state tante cose che mi sono piaciute, è un ragazzo di grandi prospettiva e che ha voglia di lavorare. Abbiamo quattro difensori e tra questi Kossounou che abbina velocità e fisicità” – conclude Juric, citando anche il giovanissimo Ahanor che attende di entrare nelle rotazioni in partita.

Ivan Juric durante la conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Lecce (Ph: Pernice Editori)