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Calcio 4 Novembre 2025di Federica Sorrentino

All’Atalanta serve conservare la sua dimensione europea

La dimensione europea dell’Atalanta è andata via via consolidandosi grazie al lavoro certosino di Antonio e Luca Percassi, che hanno avviato e creduto in un progetto che comprendesse la crescita del livello tecnico e qualitativo della squadra e l’adeguamento dello stadio facendolo diventare un modello non solo per il calcio nazionale. È chiaro che l’Atalanta in Europa ci è arrivata con lo spirito, la determinazione e il bel gioco, conquistando nel tempo una posizione di prestigio nel ranking continentale. Se l’Europa League è stato il punto apicale di questo straordinario percorso, il prestigio che l’Atalanta ha conquistato va assolutamente mantenuto. E al gruppo squadra è affidato il compito di mantenere l’Atalanta ad alto livello.

Il progetto dei Percassi ha dimostrato come possa essere vincente una visione di lungo periodo. L’Atalanta è una realtà consolidata, capace di confrontarsi con i grandi club europei. A Marsiglia, dove la Dea gioca per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League, la squadra di Juric ha l’occasione per svoltare e uscire dalla fase di stallo in cui si è cacciata. Una vittoria significherebbe non solo rilanciare le ambizioni europee, ma anche, e soprattutto, dare un segnale forte di continuità rispetto ai traguardi raggiunti negli ultimi anni. È chiaro che all’allenatore spetta il compito di sbloccare la fase di stallo. Luca Percassi ricopre il suo ruolo seguendo una logica di equilibrio e fiducia, segnata dalla consapevolezza che il valore del gruppo, unito all’esperienza maturata in campo, possa permettere alla squadra di ritrovare fluidità e risultati. La società continua a lavorare in silenzio, puntando sulla solidità gestionale e sulla crescita dei giovani, nel segno della tradizione che la contraddistingue. Ed esprime nella concretezza delle azioni la vicinanza e il supporto a tecnico e calciatori. L’ultimo allenamento prima della partenza per Marsiglia, ha visto Antonio e Luca Percassi, insieme al ds Tony D’Amico, presenti al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia. Dove si è continuato a lavorare con la necessaria concentrazione per preparare al meglio una tappa fondamentale della stagione di Champions.

A Marsiglia con un punto di vantaggio

L’Atalanta torna ad affrontare l’Olympique Marsiglia, il cui direttore generale dall’estate scorsa è il bergamasco Alessandro Antonello. È la terza volta che le due squadre si incontrano a livello internazionale, dopo la doppia semifinale di UEFA Europa League della stagione 2023/24.  Per l’Atalanta è la 37esima partita in Champions League, la 70esima nelle coppe europee a partire dalla stagione 2017-2018 che ha segnato il ritorno della Dea nel calcio continentale. Sulla panchina del Marsiglia, dal gennaio 2025, siede il quarantaseienne tecnico bresciano Roberto De Zerbi, che nella passata stagione ha portato la squadra al secondo posto della Ligue 1 e alla qualificazione alla Champions. Dopo la larga vittoria casalinga per 4-0 sull’Ajax, per il Marsiglia due sconfitte per 2-1 contro lo Sporting Lisbona e il Real Madrid, e 3 punti in classifica, uno in meno della Dea.

Antonio Percassi con Ivan Juric durante l’allenamento che ha preceduto la partenza della squadra per Marsiglia (credits: atalanta.it)