Trasferta amara per l’Atalanta, che perde di misura con il Sassuolo dopo essere rimasta in dieci per una espulsione frutto della revisione del giudizio maturato dall’arbitro sul campo dopo un tackle di Maehle su Berardi. Un giallo commutato in rosso su richiamo e consultazione del Var, mentre tutti si chiedono cosa debba intendersi per pericolosità e intenzionalità dell’intervento di gioco. Sta di fatto che l’episodio ha condizionato in modo determinante il corso della partita, costringendo l’Atalanta ad assumere un atteggiamento di maggiore copertura di fronte al Sassuolo che ha saputo guadagnare campo godendo della superiorità numerica. Si può restare increduli e dubbiosi sull’accaduto, ma il risultato pesa al punto da immaginare che, nel prosieguo e senza il fattaccio, alla distanza avremmo assistito a una partita aperta e combattuta. E’ pure vero che Musso è stato l’unico a sporcarsi i guantoni nella prima mezz’ora di gioco e nella ripresa, subìto il gol su tiro angolato, ha evitato di capitolare ancora, facendo crescere ancora di più il rammarico per l’esito negativo. Va aggiunto che Lookman e Hojlund, con alle spalle il trequartista, hanno iniziato allo stesso modo di come erano subentrati a San Siro con il Milan. La speranza è che l’anglonigeriano non abbia perso l’abbrivio e la prolificità e il giovane danese, veloce lottatore, ritrovi la vivacità e il supporto del o dei compagni d’attacco. Dei colombiani invocati alla vigilia da Gasperini, Zapata c’è, mentre Muriel si è complicato la vita con una parola di troppo.
LA CRONACA
Le scelte di Gasperini non sono mai scontate e per la sfida del Mapei Stadium con il Sassuolo ripropone l’uomo della trequarti alle spalle delle due punte. Tornano dal 1’ Lookman e Hojlund, con Ederson in posizione avanzata e Koopmeiners in mediana con De Roon. Conferme, invece, per l’assetto difensivo, formato da Toloi, Djimsiti e Scalvini davanti a Musso, e le fasce coperte da Hateboer e Maehle. Sorpresa anche nel 4-3-3 di Dionisi, che schiera subito Zortea, arrivato in prestito da Zingonia, nel reparto arrestrato, mentre il tridente offensivo è composto da Berardi, Defrel e Laurentié.
L’Atalanta prende subito l’iniziativa e nei primi minuti cerca gli inserimenti in profondità. Al tiro, però, arriva due volte il Sassuolo chiamando in causa Musso che al 7’ devia un rasoterra angolato di Defrel e poi si oppone a Henrique che calcia quasi dalla linea di fondo. Al quarto d’ora avanzata di Frattesi che vede la sua conclusione rimpallata sul fondo. Poi due comode parate su tiri da fuori area di Berardi. Consigli, dal suo canto, deve impegnarsi sui retropassaggi di Rogerio che rischiano di innescare il velocissimo Hojlund. Al 28’ cambiano gli equilibri della partita. Ederson apre il gioco per Maehle che controlla male, cerca di recuperare il pallone arrivando a toccarlo prima di Berardi, il quale nello slancio viene travolto dall’atalantino. L’arbitro in un primo momento mostra il giallo a Maehle, poi viene richiamato dal Var e decide per l’espulsione. Incredulità e proteste sulla panchina bergamasca, ma il provvedimento resta.L’inferiorità numerica induce Gasperini a sostituire Ederson con Ruggeri, optando per il 3-4-2. Il Sassuolo guadagna subito campo, anche perché l’Atalanta abbassa il baricentro, si preoccupa di contenere e non riparte. Tuttavia, a parte una conclusione centrale sugli sviluppi di una palla inattiva, prima dell’intervallo gli emiliani si rendono pericolosi solo su calcio di punizione di Berardi che passa non lontano dal palo. Nell’intervallo restano negli spogliatoi Rogerio, sostituito da Marchizza, e Lookman, che lascia il posto a Boga. Si ripropone il copione con il Sassuolo che si vota all’attacco e al 10’ passa in vantaggio con Laurentié che dal vertice sinistro dell’area aggira Hateboer e batte Musso sul palo più lontano, favorito dal ritardato raddoppio di marcatura di Toloi. L’Atalanta prova a reagire, ma riesce a farlo solo al 19’ con un calcio di punizione di Koopmeiners che chiama Consigli alla prima parata della serata. Al 21’ Gasperini rimescola le carte facendo uscire Hojlund e Hateboer, avvicendati da Zapata e Pasalic. Dionisi richiama Henrique facendo esordire Bajrami, poi dopo la mezz’ora mette dentro Alvarez per Defrel. L’Atalanta fa muro alle giocate di Berardi e Frattesi, poi risale e prova a recuperare il risultato.
Al 33’ combinazione in velocità tra Zapata e Boga che penetra in area e mette al centro dove non c’è Pasalic che avrebbe dovuto seguire l’azione e chiuderla. L’ultima mossa di Gasperini è l’ingresso di Muriel per Ruggeri. Al 37’ Musso nega il raddoppio a Bajrami, servito in corsa da Laurentié. Tre minuti dopo, su calcio di punizione di Boga, Zapata salta ma spedisce oltre la traversa. La storia si ripete a 180 secondi dal 90’, stavolta su calcio dalla bandierina. Nel finale da tutto per tutto, l’Atalanta non riesce a sfondare. A rendere ancora più amara la sconfitta, l’espulsione di Muriel, che dice qualcosa di troppo all’arbitro e raggiunge anzitempo gli spogliatoi poco prima del triplice fischio.
SASSUOLO-ATALANTA 1-0
Sassuolo (4-3-3): Consigli 6 Zortea 6 Erlic 6 Ruan 6.5 Rogerio 5.5 (1’ st Marchizza 6) Frattesi 6.5 Objang 6 (42’ st Harroui sv) Henrique 6 (22’ st Bajrami 6) Berardi 6.5 Defrel 6 (22’ st Alvarez 6) Laurienté 7 (42’ st Thorstvedt sv) . A disposizione: Pegolo, Russo, Ferrari, D’Andrea, Ceide. Allenatore: Dionisi
Atalanta (3-4-1-2): Musso 6.5 Toloi 6 Djimsiti 6 Scalvini 6 Hateboer 5.5 (21’ st Pasalic 5.5) De Roon 6 Koopmeiners 5.5 Maehle 5 Ederson 5.5 (1’ st Ruggeri 5.5, 35’ st Muriel 4) Lookman 5.5 (1’ st Boga 6) Hojlund 5.5 (21’ st Zapata 6). A disposizione: Sportiello, Rossi, Okoli, Demiral, Soppy. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Marcenaro 5 Assistenti: Meli e Peretti. IV Uomo: Baroni. Var: Nasca AVar: Campione
Marcatori: st 10’ Laurienté
Ammoniti: Rogerio, Scalvini, Laurentié, Defrel, Zortea, Thorstvedt. Espulsi al 28’ pt Maehle e al 46’ st Muriel
Recupero: 2, 5
Maehle è stato protagonista dell’episodio di gioco che ha indotto arbitro e Var a decretarne l’espulsione (Ph: A. Mariani)
Photogallery Sassuolo-Atalanta (Ph: Alberto Mariani)
