Il mercato dell’Atalanta, chiuso il 1° settembre, ha portato più soluzioni a disposizione di Juric e ha visto la conferma in rosa di Ademola Lookman. Chiaro che la situazione del nigeriano è da seguire giorno per giorno, questa sera sarà comunicata alla UEFA la lista dei giocatori partecipanti alla Champions League 2025/26 e la presenza del numero 11 segnerà in modo ancora più importante questa folle estate nerazzurra che lo ha coinvolto. Bisogna dirsi, con grande schiettezza, che il comportamento del nigeriano è stato semplicemente imbarazzante. Lui, o chi lo ha consigliato, ha centrato il particolare record di errori uno dopo l’altro: strategicamente era complicato fare peggio. Soprattutto perchè nessuno ha mai nemmeno avvicinato la possibilità di prenderlo, per le richieste mai chiarite dell’Atalanta (se vuoi trattare fai un prezzo, la Dea non lo ha mai fatto) e per le offerte pervenute a Zingonia che non sono ricevibili. L’ultima? Il Bayern Monaco voleva prenderlo a 7 milioni più 26 di diritto di riscatto. Nessun senso.
Per il resto, la rosa della squadra arrivata terza in classifica ha tenuto tutti i suoi big tranne Retegui che è volato in Arabia, in porta il cambio è stato per il secondo estremo difensore (Sportiello per Rui Patricio) mentre snocciolando gli altri reparti troviamo Ahanor per Toloi (con Scalvini in più), la conferma di Kossounou, Zalewski per Ruggeri, Musah per Sulemana con Palestra in prestito secco e l’americano che può fare anche il cambio di Bellanova a destra, il rinnovo di Pasalic e la permanenza di Brescianini con Scamacca e Krstovic al posto di Retegui. Nessuno dei ruoli toccati, oggettivamente, può essere considerato un downgrade rispetto al passato ma, anzi, ci sono più soluzioni, profili migliori e una prospettiva (anche dal punto di vista anagrafico) importante.
Chiaramente adesso tocca a Juric, un allenatore che ha sulle spalle l’enorme fardello dell’epopea gasperiniana e che dovrà trovare la quadra con una rosa all’altezza delle aspettative europee della piazza e che spera di vedere molto presto una Dea coinvolgente e trascinante. Bergamo, in quelle situazioni, si esalta ancora di più.
Odilon Kossounou, riscattato dal Bayer Leverkusen (Ph: A. Mariani)