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Calcio 13 Settembre 2025di Fabio Gennari

Atalanta serve una difesa di ferro tra Lecce e PSG

Tra Lecce e Paris Saint Germain, prima di tutto, servirà una difesa d’acciaio. L’Atalanta nelle prime due gare ufficiali della stagione ha segnato 2 gol e ne ha subiti altrettanti. Vero che il numero di occasioni concesse è stato esiguo, ma è altrettanto palese come davanti stia mancando precisione (con il Pisa) e anche un pizzico di propositività in più (con il Parma). Se davanti si attendono i protagonisti di nuovo sui loro migliori livelli, è dietro che in questo momento la squadra può dare risposte molto importanti anche con nuovi interpreti. Tra il Lecce e Parigi, ad esempio, è logico attendersi in campo Kossounou e magari anche Ahanor per uno spezzone oppure per l’intera gara. 

Juric contro Pisa e Parma ha scelto Scalvini e Djimsiti. Non si sono comportati male ma qualche sbavatura poteva essere evitata. Di certo il tecnico che tiene in panchina un totale di 40 milioni di euro di acquisti e non li fa un po’ ruotare non sta sfruttando tutto il potenziale a disposizione, quindi ci si aspetta che possa farlo in tempi relativamente anche molto brevi. D’altro canto li ha in rosa, quindi perché non puntarci?

Nell’arco delle due gare, si può immaginare a Parigi un duello rusticano tra Kossounou e l’esterno ex Napoli Kvaratskhelia che, in assenza di Dembelé e Doué, prenderà in mano le redini dell’attacco francese. Si parla di duello perché da quella parte la tecnica del georgiano potrà essere probabilmente contrastata efficacemente solo dall’ivoriano che, a questo punto, vediamo se potrà giocare da titolare e tutta la partita anche contro il Lecce. Certo, lui e Hien sono due dei nerazzurri schierati sempre dai rispettivi CT (l’altro è Krstovic) nelle due settimane di sosta del campionato quindi qualche ragionamento andrà fatto. Scalvini, ad esempio, ha lavorato sempre a Zingonia ed è più semplice immaginarlo in campo con i salentini piuttosto che contro le schegge francesi. In generale, comunque, si tratta di due partite dove tenere la porta inviolata sarebbe molto importante, per l’autostima e per il risultato finale, dettaglio che non è mai secondario anche nei momenti in cui si punta tutto sui 3 punti che danno respiro.

Hien in azione nella gara di esordio in campionato con il Pisa (Ph: A. Mariani)