Marten de Roon timbra il cartellino per scendere in campo a Barcellona. L’inossidabile capitano dell’Atalanta, dopo essersi allenato individualmente in campo dopo la testata fortuita che l’ha costretto ad uscire a fine primo tempo a Como, è tornato subito in gruppo dichiarandosi arruolabile. Notizia che rende felice Gian Piero Gasperini, il quale può disporre di tutta la rosa ad eccezione di Kossounou e, ovviamente, Scamacca, che a sua volta prosegue il programma di recupero funzionale lavorando individualmente in campo. Il Barcellona è l’altra grande che l’Atalanta attendeva di affrontare. I blaugrana sono saldamente secondi, segnano gol a grappoli (ben 7 al Valencia in campionato, dopo il pirotecnico 5-4 con il Benfica in Champions) e rappresentano un banco di prova notevole, anche perché per nulla abituati ad accontentarsi dell’obiettivo acquisito. Le assenze annunciate di Ter Stegen, Dani Olmo, Martinez e Bernal non scalfiscono il potenziale del Barcellona di Flick, che schiera il tridente offensivo con Yamal, Raphinha e Lewandowski. L’Atalanta si presenta nelle migliori condizioni per sfornare una prestazione da squadra campione di Europa League, davanti ai 2.859 tifosi bergamaschi che hanno esaurito il settore ospiti dello Stadio Olimpico Lluís Companys.
Gasperini può schierare Hien centrale difensivo, confermando Kolasinac a sinistra mentre a destra dovrebbe toccare a Djimsiti. Probabile la scelta di giocare con il trequartista insieme a Retegui e De Ketelaere. Ederson e de Roon l’asse di centrocampo, ma fondamentale sarà il contributo dei cursori di fascia, con Bellanova e Ruggeri favoriti sulla base delle recenti rotazioni. Tenuto conto che fare sentire tutti titolari, tanto più in occasione di una partita che si vuole sia da ricordare, è l’arma in più di cui Gasperini dispone.
Marten de Roon, sempre presente nelle partite della League Phase di Champions (credits: atalanta.it)
