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Calcio 12 Aprile 2025di Federica Sorrentino

Dea a caccia dei 3 punti al Gewiss Stadium

Buone notizie per Gian Piero Gasperini dall’ultima rifinitura sostenuta  al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia alla vigilia del match casalingo con il Bologna. Test positivi per Kossounou e Toloi che, rientrati in gruppo, sono tra i 21 convocati. Una boccata di ossigeno per la difesa dai numeri contati. Sia Kossounou che Toloi sono destinati alla panchina, ma si tratta di un rientro importante e, in caso di bisogno, utilizzabili a partita in corso. Restano fuori De Ketelaere, che avrà bisogno di un paio di settimane per superare il problema muscolare alla coscia sinistra, il laterale Palestra con tempi di rientro più lunghi e Posch, che avrebbe voluto essere in campo contro i suoi ex compagni di squadra ma necessita di altri giorni per tornare ad allenarsi in campo. Nella formazione da opporre al Bologna potrebbe tornare titolare a sinistra Matteo Ruggeri, con Zappacosta a destra. Davanti a Carnesecchi, fresco del titolo di giocatore del mese di marzo, scontato l’impiego di Djimsiti, Hien e Kolasinac, come pure il binomio de Roon-Ederson a centrocampo. Di fronte al 4-2-3-1 di Italiano, appare probabile la scelta di un trequartista a supporto di Retegui e Lookman. Potrebbe toccare a Pasalic, o in alternativa a Brescianini o Samardzic, che all’andata firmò il gol del pareggio a Bologna. Senza escludere che Gasperini voglia utilizzare Cuadrado per ripetere la scelta tattica adottata con la Lazio. Nell’attacco, che deve tornare a segnare dopo tre partite di astinenza, l’altra pedina in panchina è Maldini. Vincere significherebbe rintuzzare non solo l’assalto al terzo posto del Bologna, ma anche quello della Juventus e quello potenziale della Lazio impegnata nel derby con la Roma, che a sua volta potrebbe rimettersi in corsa quantomeno per il quarto posto. Il Bologna, vittorioso nelle ultime tre uscite al Gewiss Stadium (due in campionato e quella in Coppa Italia del febbraio scorso), proporrà con ogni proabilità Freuler e Pobega a centrocampo, con i trequartisti Orsolini, Odgaard e Ndoye alle spalle di Castro.

Matteo Retegui ha segnato l’ultimo dei suoi 22 gol in campionato trasformando un calcio di rigore a Torino con la Juventus (Ph: Alberto Mariani)